Liverpool, la rivelazione di Milner: "Per colpa di mio padre da piccolo non indossavo mai niente di rosso"

Ora è vice capitano dei Reds, ma da piccolo a Leeds è stato influenzato dal padre, che odia il Manchester United

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Siamo abituati da tre anni a vedere James Milner giocare e segnare gol importanti con il Liverpool, come quello realizzato martedì su rigore contro il Paris Saint Germain. Ma per indossare una maglia come quella dei Reds ha dovuto aspettare molto tempo e il motivo è tutto nel colore. Già, perché il rosso a Leeds e in particolare a casa Milner non è mai stato ben visto: colpa del Manchester United, da sempre odiato dai tifosi dei Peacocks come il signor Peter, padre di James. E proprio per questo motivo da piccolo al centrocampista dei Reds era tassativamente vietato vestirsi... di rosso.

"Non mettevo mai maglie rosse o qualsiasi altro indumento che fosse di quel colore. E questo ha fatto sì che il Manchester United mi diventasse antipatico", ha rivelato lo stesso Milner in un'intervista a FourFourTwo.
Dopo le esperienze nel settore giovanile e nella prima squadra del Leeds, nel 2003 è arrivata la convocazione in nazionale per il Mondiale Under 23. Un'esperienza emozionante, ma soprattutto storica per lui: "È stata la prima volta in cui ho indossato una maglietta rossa", ha detto sorridendo.

E dopo l'alternanza tra Newcastle e Aston Villa, nel 2010 il trasferimento a Manchester sponda City, con cui sono arrivati i primi successi ai danni dello United e la conoscenza di Mario Balotelli, definito "un teenager che vuole essere sempre al centro dell'attenzione". Così ha raccontato l'aneddoto che è valso anche un coro a SuperMario dai tifosi citizens: "Io ero lì il giorno delle freccette" A Carrington c'era un'area relax in cui si poteva giocare a freccette e la finestra dava sulla palestra. E mentre i ragazzi stavano uscendo, lui era lì a tirare i dardi verso di loro. Lì in mezzo c'era Micah Richards che voleva staccargli la testa. Io mi sono buttato addosso a lui per fermarlo e farlo desistere. Ma io con Mario non ho mai avuto problemi".

Nel 2015 quando James è passato al Liverpool, altro acerrimo rivale dei Red Devils, la situazione si è fatta divertente in casa Milner: "Mio padre mi ha detto scherzando che quella era la prima volta in cui era felice di vedermi regolarmente in rosso". L'avventura sulla sponda rossa del Mersey potrebbe continuare, dato che in questi giorni è in discussione il rinnovo del contratto in scadenza a giugno. E se dovesse esserci l'addio ai Reds, c'è un solo club in cui Milner non potrà mai andare a giocare: il Manchester United.

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