Liga: l'Atletico accorcia sul Barcellona, si ferma il Valencia

Un gol di Torres stende l'Alaves e porta Simeone a tre punti dalla vetta, colpaccio dell'Eibar

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Il Valencia cade sul campo dell'Eibar nella 16ª giornata della Liga e vede la vetta sempre più come un miraggio. Inui al 49' e Jordan all'87' vanificano il momentaneo pari di Santi Mina al 57' regalando il 2-1 ai baschi. Non sbaglia l'Atletico Madrid, a cui basta un gol di Fernando Torres al 74' per avere la meglio sull'Alaves e accorciare sul primo posto portandosi momentaneamente a tre punti dal Barcellona.

All'Ipurua di Eibar il Valencia cerca di ridurre il distacco sulla capolista Barcellona, ma trova una clamorosa beffa nei minuti finali. E domani catalani cercheranno l'allungo in casa contro il Deportivo La Coruna. La squadra di Marcelino trova sul suo cammino una delle compagini più in forma della Liga, reduce da tre vittorie e un pari nelle ultime quattro giornate. Per tutta la prima frazione di gioco le squadre sono molto attente a non concedere spazi a partire dalla trequarti. Lo spettacolo ne risente e per vedere la prima conclusione a rete della partita bisogna aspettare il 20' con il colpo di testa di Gabriel su assist di Parejo che viene smanacciato da Dmitrovic. Il Valencia vuole credere nel colpaccio e ci prova ancora con uno scatenato Parejo che chiama nuovamente in causa il numero uno locale. Il primo sussulto per l'Eibar arriva solo alla mezz'ora con una conclusione da fuori area di Alejo che non preoccupa Neto. L'ultimo brivido del primo tempo è ancora dalla formazione di Marcelino che sfiora il vantaggio con Rodrigo Moreno, il colpo di testa dall'interno dell'area però finisce clamorosamente fuori. A inizio ripresa arriva subito la doccia gelata per il Valencia: al primo affondo Inui raccoglie un pallone vagante in area di rigore e trafigge Neto con una conclusione sul primo palo che sblocca la gara al 49'. La replica è immediata: la difesa dell'Eibar sbanda pericolosamente e Santi Mina approfitta di un liscio su un cross dalla destra per depositare in rete e firmare il pari già al minuto 57. Dopo l'improvvisa sfuriata arrivata in avvio di secondo tempo la partita torna sui binari iniziali: pochi gli spazi per ragionare a centrocampo nonostante l'Eibar continui a giocare con una difesa molto alta pronta a compattarsi sulle verticali del Valencia. A crederci di più nel finale sono i baschi, che provano a far male con spioventi dalle fasce su cui Enrich e Arbilla non si fanno trovare pronti al centro dell'area. Le due conclusioni mancano il bersaglio, ma il gol è nell'aria e arriva all'87': cross dalla destra di Alejo e Jordan stacca con un tempo perfetto insaccando di testa alle spalle di Neto. Al Valencia non resta che leccarsi le ferite aspettando la parità del Barcellona di domani nella speranza di non vedere la vetta allontanarsi ulteriormente.

L'Atletico porta avanti il suo record di imbattibilità arrivando a 20 risultati utili consecutivi nella Liga. Aspettando la gara del Barça al Camp Nou i Colchoneros mettono il fiato sul collo ai blaugrana conquistando contro l'Alaves il miglior risultato con il minimo sforzo. La squadra di Simeone gioca senza forzare per tutta la prima frazione di gioco. El Haddadi e Niguez provano le prime sortite con conclusioni che non trovano lo specchio. La prima vera occasione da rete però arriva solo alla mezz'ora: il cross di Filipe Luis trova la testa di Diego Godin nel cuore dell'area di rigore, la conclusione però manca di precisione e sfila sul fondo alla sinistra della porta. Troppo poco per l'Atletico che con un inizio in sordina fa il gioco dell'Alaves. Prova a suonare la carica Koke, il centrocampista si carica sulle spalle la squadra e arriva due volte al tiro dall'interno dell'area: il primo tentativo viene respinto, il secondo trova la pronta reazione di Pacheco che sventa la minaccia. I minuti finali del primo tempo vedono l'Alaves prendere coraggio: prima Gomez si vede respingere il tiro, poi El Haddadi manca il bersaglio facendo tirare un sospiro di sollievo al Wanda Metropolitano. L'inizio del secondo tempo non esce dai binari su cui era stata incanalata la partita per tutta la prima frazione. È ancora lento il possesso palla della squadra di Simeone che non riesce ad affondare il colpo decisivo. A metà ripresa l'Atletico deve accelerare in una gara in cui è arrivato complessivamente un solo tiro nello specchio. Al 74' la firma di Fernando Torres spezza in due la partita: prima occasione sui piedi dell'attaccante a cinque minuti dall'ingresso sul terreno di gioco, il cross di Vrsaljko è millimetrico ed El Niño conclude in spaccata insaccando nella porta vuota. Gol da centravanti di razza e partita che torna a regalare poche emozioni, la squadra di Simeone amministra con esperienza attaccando con pochi uomini, ma lasciando raramente all'Alaves la possibilità di superare il centrocampo. I minuti finali scorrono senza emozioni fino al triplice fischio finale.

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