Liga: Il Barça non sbaglia, Eibar ko

Valencia da infarto a Malaga. Il Siviglia di Montella passa a Las Palmas e vede la Champions

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Il Barcellona fatica sul campo dell'Eibar, ma le reti di Suarez (15') e Jordi Alba (88') spianano la strada alla capolista nella 24ª giornata di Liga. Rimonta da infarto del Valencia: Brown Ideye (27') illude il Malaga, poi Coquelin (80') e Parejo (85') firmano il blitz. Ben Yedder (35') e Sarabia (50') portano il Siviglia di Montella a -3 dalla Champions stendendo il Las Palmas a cui non basta Calleri (82').

Dopo i due pareggi contro Espanyol e Getafe il Barcellona riprende la marcia in vetta alla classifica: i blaugrana volano a 62 punti portandosi momentaneamente a +10 sull'Atletico Madrid. L'Eibar dopo la pesante disfatta del girone d'andata scende in campo determinato nel voler sorprendere la squadra di Valverde, la conseguenza è un avvio con il Barça in pesante difficoltà chiamando a difendersi sui tentativi di Orellana, Josè Angel e Kike Garcia. Il fuoco dei padroni di casa si spegne presto e al 16' un lampo di Messi illumina l'attacco bluagrana: il passaggio in verticale spacca in due la difesa dell'Eibar e lancia Suarez a tu per tu col portiere, l'uruguaiano non sbaglia e firma il vantaggio ospite. Dani Garcia e Jordan provano a riportare l'equilibrio con scarsa fortuna, poi Paulinho scalda i guantoni a Dmitrovic senza trovare la via della rete. A metà ripresa Orellana complica ulteriormente la vita ai padroni di casa ricevendo il secondo giallo per eccessive proteste. Il Barcellona però non accelera subito, preferendo un insistito possesso palla alle verticalizzazioni. A rompere gli schemi è Coutinho con un passaggio per Messi che spreca a pochi metri dalla porta, poi è il turno di Vidal, che si divora il raddoppio concludendo addosso a Dmitrovic. La difesa dell'Eibar però continua a traballare e il gol è solo questione di tempo: il numero uno locale si immola ancora su Messi, ma non può nulla su Jordi Alba che si fionda sulla respinta e chiude i giochi all'88'.

Il Siviglia di Montella trova la seconda vittoria consecutiva dopo quella conquistata contro il Girona e dimostra di aver lasciato alle spalle la disfatta di Eibar. In casa di un Las Palmas alla disperata ricerca di punti salvezza la partita è apertissima, le squadre giocano a viso aperto e alla fine a fare la differenza sono la qualità dei giocatori e i demeriti difensivi dei padroni di casa. Dopo il successo conquistato nel girone d'andata il Siviglia fa sua anche la seconda sfida stagionale, ma questa volta deve sudare molto di meno: N'Zonzi e Correa mancano di poco l'appuntamento con il gol già nei primi minuti, Viera dà il via alla lunga serie di tentativi sballati per il Las Palmas e al 35' la partita si sblocca: Sarabia affonda sulla destra approfittando della marcatura troppo leggera di Aguirregaray, la conclusione trova la respinta di Chichizola ma Ben Yedder si avventa come un falco sul pallone e deposita in rete. Trovato il vantaggio la squadra di Montella continua a macinare gioco, cerca il raddoppio con N'Zonzi che sbaglia ancora mira e poi lo trova con Sarabia: al 50' Vazquez serve di mancino una palla a centro area che chiede solo di essere spinta in porta, Chichizola non può nulla e la partita è virtualmente chiusa. Sotto di due reti il Las Palmas prova a reagire, la difesa ospite resiste a fatica e di veri pericoli alla porta di Rico non ne arrivano. N'Zonzi prosegue nella sua sfida personale a caccia della rete, ma a metà ripresa si divora il gol del possibile tris concludendo sul portiere nell'uno contro uno. Una leggerezza di Layun in area riporta in partita il Las Palmas, il gol dal dischetto di Calleri all'82 dimezza lo svantaggio e apre a un finale da brivido. Il risultato però non cambia più. Per il Siviglia sono dieci i punti conquistati nelle ultime cinque gare di Liga.

È un Valencia capace di passare dall'incubo al sogno quello che si impone sul campo del Malaga trovando il secondo successo consecutivo dopo quello conquistato sul Levante: il blitz sul campo del fanalino di coda può essere lo slancio decisivo per lasciarsi il momento no alle spalle, ma l'avvio di gara per la squadra di Marcelino fa temere il peggio. La gara è a senso unico sin dal primo minuto di gioco, con il Valencia che macina gioco senza riuscire a trovare la via della rete. Guedes e Miquel chiamano in causa Jimenez che alza un muro sulla linea di porta, poi a sorpresa il Malaga trova il vantaggio su un calcio d'angolo di Recio che Brown Ideye sfrutta al meglio concludendo di testa. Al 27' il Valencia è costretto a inseguire, ma i padroni di casa possono chiudersi in difesa annullando gioco e spettacolo. Nella ripresa Gayà, Parejo e Zaza suonano la carica trovando pronta la risposta di un super Jimenez che chiude la porta provando a blindare il risultato. Il numero uno deve però capitolare all'80', quando il Valencia si vendica realizzando un gol identico a quello del vantaggio del Malaga: Parejo crossa da calcio d'angolo, Coquelin ruba il tempo sullo stacco e firma il pari. Sull'affondo successivo una leggerezza di Miquel regala il calcio di rigore e il vantaggio numerico al Valencia, dal dischetto si presenta Parejo che non sbaglia completando la rimonta. Cresce l'attesa dei padroni di casa per una vittoria che manca da due mesi, il Valencia vola a 46 punti confermando il terzo posto.

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