Ranieri: "La mia seconda favola"

Il tecnico italiano: "Non voglio big, solo giocatori con lo stesso spirito. Al secondo gol del Chelsea sono saltato in piedi"

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Prima conferenza da scudettato per Claudio Ranieri, che non tradisce il suo classico aplomb: "Ho lottato tanto per questo obiettivo, penso sia arrivato grazie al karma. ringrazio tutti. E' la mia seconda favola, l'altra è quando sono arrivato in serie A con il Cagliari". Sul futuro: "Non voglio grandi nomi, non voglio rovinare l'armonia dello spogliatoio: chi arriverà, dovrà seguire lo spirito del Leicester". 

"Un successo dal sapore speciale, sono felice. Voglio ringraziare giocatori, staff, presidente e tifosi: tutti straordinari. La proprietà, con cui ho grande feeling, ci ha sempre trasmesso calma e serenità e io ho fatto lo stesso ai miei giocatori. All'esterno dicevo di andare passo dopo passo ma al gruppo ripetevo che potevamo farcela". Sulla festa a cui parteciperà Bocelli: "Mi ha chiamato lui, era felice per quello che stava facendo il Leicester. Lo avevo conosciuto ad un suo concerto a Wembley, chissà se si ricorda... certo ora si ricorderà di tutto questo! Vorrei cantasse 'Volare'". Quando ha saputo della vittoria? "Stavo guardando la partita del Tottenham, ero rilassato. Ma al secondo gol del Chelsea sono saltato in piedi!".

"Potrebbe esere il momento più bello della mia vita - continua il tecnico italiano -. E' una favola, ma lo fu anche quella con il Cagliari con il quale arrivai dalla serie C alla serie A. Certo questo successo è incredibile, soprattutto per averlo fatto qui". I bookmaker danno 42 a 1 il bis l'anno prossimo: "Non ci credo, hanno sbagliato quest'anno... Dovremo rinforzarci ma non voglio per forza top player, non dovranno rovinare l'armonia di questo gruppo. Chiudere decimi o meglio sarebbe bello, l'importante è essere da esempio per altre squadre in futuro. Rinnovo? No problem, ho ancora tre anni di contratto".

Ora il Leicester è atteso dalla partita contro l'Everton e Ranieri non abbassa la guardia: "Sono già concentrato su sabato, sono fatto così. Festeggio come tutti, ma guardo le cose da dietro. I ragazzi se la sono goduta ma si sono pure allenati bene. Non vogliamo rovinare la festa perdendo. Triste che Huth - le reazione di Fellaini è stata peggio della provocazione di Robert - e Drinkwater non ci saranno ma saranno con noi con il cuore".