Ranieri: "Tutto nelle nostre mani"

Città in fermento, domenica la trasferta all'Old Trafford: contro il Manchester può arrivare il titolo

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Il primo appuntamento con la storia è domenica, all'Old Trafford, il primo dei tre match point per il Leicester per conquistare il titolo. Claudio Ranieri non si scompone e, tra battute e risate, prepara la trasferta di Manchester con il sorriso sulle labbra: "Possiamo fare la storia, ed è tutto nelle nostre mani. Ma sono tranquillo, perché vedo i miei giocatori ogni giorno, si allenano bene. La nostra è una bella storia, ora il lieto fine".

All'Old Trafford per la gloria. Claudio Ranieri entra nella sala stampa di Leicester prima di partire per Manchester e stringe la mano a tutti i giornalisti presenti: "Sono italiano, non posso non farlo". Una scaramanzia da rispettare, oggi come non mai. Sorrisi, battute e tanta tranquillità, almeno apparente. È questa la ricetta dell'allenatore romano, in una città in cui tutto è blu, in cui tutto è in fermento per l'evento del secolo. "Stiamo combattendo e lottando per trasformare il sogno in realtà, ma non è ancora realtà. Ma è tutto nelle nostre mani. Ed è incredibile, è storia".

L'approccio alla partita, difficilissima, sembra quello consueto, di tutta la stagione: "Domenica sarà un match davvero duro, rispetto molto Van Gaal e i suoi giocatori. Ma sono tranquillo: ho parlato con i miei giocatori, sanno che la nostra forza è quella di rimanere concentrati. E lo siamo, lo siamo stati per tutta la settimana in allenamento".

Non ci sarà Vardy, ma Ranieri non è preoccupato. Anzi coglie l'occasione per una battuta sul suo vecchio soprannome, quello che gli affibiarono gli inglesi quando ai tempi del Chelsea amava cambiare formazione in continuazione: "Posso fare tante scelte, ho 24 giocatori. Magari li cambio tutti, in fondo Thinkerman non cambia mai!". Poi Ranieri torna serio: "Non sono agitato, non sono nervoso. Sto solo pensando al Manchester United. Dobbiamo essere forti, dobbiamo essere solidi".

La Premier League ad un passo - servono tre punti nelle prossime tre partite, con il Tottenham distante sette lunghezze - adesso davvero non ci si può più nascondere: "Sì, lo sappiamo bene: abbiamo una grandissima opportunità di vincere il titolo. E sappiamo anche che l'anno prossimo potremmo non avere più questa occasione". Il clima, in città, è incredibile: "Sono contento perché stiamo rendendo felici i nostri tifosi. E allo stesso tempo sono tranquillo: vedo i miei giocatori ogni giorno, si allenano bene, si divertono e si aiutano l'un l'altro". Manca poco, ma tutto è pronto per sentir tutto il pubblico cantare quel "Dilly ding, dilly dong" ormai tormentone.

A coronamento di una stagione memorabile e per celebrare il probabile titolo, il 28 maggio al King Power Stadium si terrà il primo concerto di musica nella storia dell'impianto di Leicester. E a "battezzare" lo stadio saranno i Kasabian, il gruppo guidato da Serge Pizzorno, tifoso sfegatato del Genoa e appunto del Leicester. Sarà una festa unica per la band originaria proprio della città delle Foxes. Anche Ranieri è stato coinvolto nella presentazione del concerto: "La mia canzone preferita dei Kasabian è Fire", ha detto in conferenza stampa.