Alves: "Barça falso e ingrato"

L'esterno brasiliano accusa: "Al Barcellona furono falsi e ingrati"

  • A
  • A
  • A

Nessuna vendetta sul campo per Dani Alves, anche perchè il Barcellona dopo la sconfitta 4-0 con il Psg ha più di un piede fuori dalla Champions, ma l'esterno brasiliano ha il dente avvelenato e non fa niente per nasconderlo. Parole durissime al quotidiano spagnolo Abc: "Lasciare il Barcellona a parametro zero fu un colpo di classe. Negli ultimi tre anni figuravo sempre tra i partenti, anche se la società non mi diceva nulla. Con me furono falsi e ingrati, non mi rispettarono".

Esperienza poco felice quella in Catalogna nonostante i successi sul campo: "Sono un giocatore a cui piace essere amato e apprezzato - rivela Dani Alves - Se non mi vogliono, me ne vado. Mi offrirono il rinnovo solo dopo la squalifica dal mercato inflitta dalla Fifa. Solo allora firmai, ma con la clausola di potermene andare a costo zero. La dirigenza del Barça non sa trattare i suoi giocatori. E' bello vincere i titoli ma, come dicono nel film Cars, sono solo coppe vuote. Vincere tanti titoli non ti rende una persona migliore nè ti dà la felicità. Ti porta solo ad una vita falsa".

"E' necessario lottare per raggiungere gli obiettivi - aggiunge Alves - una volta centrati, bisogna dimenticarseli e cercarne di nuovi. Per questo non mi sono mai fatto 300 foto con la Champions. E' solo una coppa". Poi è il momento di parlare della nuova sfida con la Juventus: "Avevo bisogno di una nuova sfida. Io sono un vincente, così come lo è la Juventus. Qui puoi sempre imparare e lottare per vincere. Sono felice. Abbiamo le qualità per arrivare in fondo in Champions League, ma bisogna dirlo a bassa voce: c'è molta superstizione".

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti