I tifosi bloccano l'acquisto di Botaka: "Solo bianchi in squadra". La difesa della Torpedo Mosca

Il club russo, che ha rescisso il contratto con il difensore di origini congolesi, ha spiegato: "Doveva arrivare a parametro zero"

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Atto di razzismo in Russia, protagonisti i tifosi della Torpedo Mosca. La società, nobile decaduta del calcio russo, aveva ufficializzato l'acquisto del difensore classe '98 Erving Botaka-Yoboma, poi è arrivata la rescissione. La causa è rintracciabile nel messaggio vergognoso della frangia più estremista della tifoseria: "Abbiamo il nero solo nei colori sociali, ma solo bianchi in squadra”. Il club si difende: "Doveva arrivare a titolo gratuito".

L'arrivo di Botaka, nato in Russia ma di origini congolesi, ha acceso l'ira dei tifosi del club bianconero costretto, dopo la dura protesta, a dichiarare concluso anzitempo il contratto con il diciannovenne.

LA DIFESA - Il club poi, tramite un comunciato sul proprio sito ufficiale, ha chiarito la situazione: "Non abbiamo mai scelto i giocatori in base al colore della loro pelle, nella selezione dei giocatori aderiamo pienamente ai solo principi dello sport condividendo valori umani comuni. Affermiamo ancora una volta che il colore della pelle non è un criterio, il razzismo non ha diritto di esistere. La mancata transizione di Botaka è causata dal pagamento dello stesso. Infatti- si legge sul sito del club russo- Erving è stato ospite del club e le sue qualità corrispondevano a quanto ricercato. Il trasferimento doveva essere a titolo gratuito, ma il 17 luglio abbiamo ricevuto richiesta di pagamento dal suo ex club".

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