Kurzawa, ricatto da 200mila euro

Chiesti al terzino francese 200mila euro: 5 arrestati

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Brutta disavventura per Layvin Kurzawa, terzino del Psg e della nazionale francese. Secondo quanto riportato dall'agenzia Afp, il calciatore sarebbe stato ricattato da un gruppo di delinquenti per non pubblicare un video compromettente in cui, in un bar con amici, insultava il ct Didier Deschamps. I malviventi gli avrebbero chiesto 200mila euro per non divulgare le immagini. Denunciati alla polizia, sono stati arrestati cinque individui.

Nell'era dei social tutto può essere registrato e finire in mani sbagliate. Dopo lo scandalo (ben più grave) a luci rosse che ha visto coinvolti Valbuena (nella parte del ricattato) e il compagno Benzema (in quella di intermediario), il calcio francese finisce ancora nella bufera per un video.

Questa volta a finire nei guai è stato Kurzawa, che si è lasciato un po' troppo andare a commenti poco teneri nei confronti di Deschamp in un bar parigino al tavolo con amici. Il terzino ha avuto il coraggio di avvertire la polizia. Come nel caso di Valbuena, un investigatore della polizia giudiziaria si è finto intermediario con gli estorsori e ha fissato con loro un appuntamento. Non chiaro l'ammontare della cifra richiesta: 100.000 euro secondo la radio francese Europa 1, 200.000 secondo Afp. L'intercettazione telefonica ha consentito all'ufficio centrale per la lotta contro il crimine organizzato di sventare il piano dei malviventi, che era quello di derubare il giocatore nel momento in cui avrebbe lasciato la sua casa con i soldi richiesti. All'inizio di agosto gli investigatori hanno arrestato tre uomini in flagranza di reato vicino alla casa di Kurzawa, a Yvelines. In seguito sono stati fermati altri due sospetti complici, portando a cinque il numero degli arrestati.

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