Chelsea, Conte ammette di aver pensato all'addio: "Ho dovuto riflettere, è stata molto dura senza la mia famiglia"

Il tecnico dei Blues: "Volevo Morata dai tempi della Juve. Diego Costa? A gennaio la situazione era già chiara, è curioso che sia rimasto sorpreso"

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L'acquisto di Morata, le frizioni con Diego Costa e il rischio di un addio al Chelsea, che è stata una possibilità concreta. Antonio Conte si racconta a 360 gradi al Daily Mail: "Dopo una stagione pesante è davvero importante guardare indietro, vedere com'è andata la stagione e riflettere. E' stata la mia prima esperienza in Inghilterra, un nuovo Paese senza la mia famiglia e devo essere onesto, è stata molto dura per me e per i miei cari. Quando vinci, pensi che tutto sia semplice, ma non è così".

Ora, dopo aver fatto chiarezza con il club e il maxi rinnovo da circa 11 milioni di euro a stagione, l'ex c.t. azzurro è pronto per la nuova annata: "Ero felice già prima, lo sono maggiormente ora. E' il modo con cui il club ha dimostrato di avere fiducia in me. Ora però ho bisogno che la mia famiglia arrivi a Londra, mia moglie è gelosa ed è il periodo della vita in cui c'è bisogno di stare vicino a mia figlia. Ho scelto di continuare al Chelsea perché abbiamo trovato un modo comune di vedere il futuro. Il Chelsea è un grande club, ma non possiamo commettere errori, sarebbe pericoloso. Dobbiamo migliorare e crescere per costruire qualcosa d'importante".

Per alzare ulteriormente il livello della squadra, i Blues sono intervenuti sul mercato piazzando colpi importanti come ad esempio Rudiger, Bakayoko e Morata, quest'ultimo arrivato dopo il trasferimento di Lukaku al Manchester United: "Volevo Morata già ai tempi della Juventus - dice il tecnico -. Allora era molto giovane, ma adesso che ha più esperienza è pronto per il Chelsea. Lui e Lukaku sono allo stesso livello, prime scelte per grandi club come Chelsea e United. Non preferivo Lukaku a Morata, sono entrambi top player. Alvaro ora è uno dei migliori attaccanti in Europa. Ha un grande potenziale, può migliorare molto. La scorsa stagione non ha giocato un sacco di partite ma ha segnato 20 gol. E' molto giovane e ha un grande margine di miglioramento e io voglio migliorarlo molto".

Lo spagnolo è il nuovo centravanti del Chelsea al posto di Diego Costa, con cui c'è stata qualche frizione nell'ultimo periodo: "A gennaio la situazione era già chiara, a fine stagione le strade si sarebbero divise - spiega Conte -. Ho solo rispettato la mia decisione. E' curioso che qualcuno sia rimasto sorpreso".

Per il rinnovo del contratto è stato fondamentale capirsi con Abramovich: "Per ogni manager è importante poter esprimere le proprie idee e per costruire solide fondamenta serve la fiducia del club. Ho sempre voluto continuare questo progetto con il Chelsea e per questo ho deciso di rinnovare il contratto. E' molto importante che il club capisca le tue idee e che il club sia pronto anche a lavorare insieme". Nella nuova stagione il Chelsea dovrà difendere il titolo: "Sarà dura confermarsi, City e United stanno facendo un gran mercato. Nel 2014/15 Mourinho arrivò decimo dopo aver vinto la Premier? Non finirà così con me, lo assicuro".

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