Battibecco tra Conte e Diego Costa

Le urla dell'attaccante: "Toglimi". Ma è rimasto in campo fino al 90': "Decido io", la risposta del tecnico

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Sempre al centro della bufera. Nonostante un pomeriggio di gioia per il Chelsea, condito anche dal gol dell'1-0 (nel 3-0 sul Leicester), Diego Costa ha trovato ancora una volta il modo di farsi notare. Nessun giallo, stavolta. Nella ripresa, dopo alcuni richiami di Conte per eccesso di egoismo, l'attaccante si è rivolto al tecnico urlando: "Toglimi", mimando il gesto del cambio. Conte ha sorvolato, lasciandolo in campo fino al 90': "Decido io".

La richiesta, però, sembra essere sorta perché con 20 minuti da giocare e la partita in ghiaccio, Diego Costa voleva evitare il rischio di prendere un cartellino: l'attaccante è diffidato e un'ammonizione gli avrebbe fatto saltare la sfida col Manchester United. Ma Conte, al termine del match, ha spiegato con grande tranquillità: "Se ritengo che Diego Costa può giocare fino al 90', lo faccio. Deve capirlo".

"Per la squadra Diego è un giocatore di grande personalità, se posso tenerlo in campo fino alle fine lo faccio in ogni match. Sì, so che abbiamo un po' rischiato oggi: con un giallo avrebbe saltato lo United, ma per me il match più importante era quello di oggi".

Poi l'analisi della partita, che ha davvero soddisfatto il tecnico italiano: "Sin dall'inizio ho chiesto ai miei giocatori di giocare con intensità e di fare ciò che solitamente facciamo in allenamento. Sono davvero contento perché ho avuto risposte positive. È stata la nostra miglior partita".

Decisivo il cambio di modulo. "Ho visto grande abnegazione. In settimana abbiamo lavorato duramente per avere più compattezza". Conte ha proposto il 3-4-3, con Azpilicueta nella difesa a 3 e Moses e Alonso sulle fasce. E la risposta è stata ottima: "Per questa squadra questo sistema di gioco è giusto e molto adatto".

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