"Dybala? Non si è saputo adattare"

Il ct dell'Albiceleste: "Higuain tra i migliori al mondo. E Messi è un leader, questa squadra sarà sua"

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Parole dure quelle di Jorge Sampaoli su Dybala e Icardi: "Paulo o non lo abbiamo saputo valorizzare o lui non si è saputo adattare alla nostra idea di calcio. Mauro non lo scarto ma qualcosa non ha funzionato nella relazione calcistica con i suoi compagni". Così il ct dell'Argentina alla vigilia dell'amichevole con l'Italia. "Messi è un leader, questa sarà la sua squadra e non la mia. Higuain? E' tra i più forti attaccanti al mondo" ha concluso. 

Affermazioni pesanti quelle riguardanti lo juventino Dybala e l'interista Icardi, a questo punto non così sicuri, dopo la mancata convocazione per le due amichevoli in programma, di riuscire a convincere il ct a portali al Mondiale di Russia: "Pensavamo che Paulo Dybala fosse un giocatore top. L'ho convocato sempre, tranne in questo giro, vedremo se c'è qualcuno che dimostrerà di essere migliore di lui. Mauro era un giocatore che avevamo scelto, ma qualcosa non ha funzionato. Non lo scarto, ma dobbiamo focalizzarci sulla relazione fra i migliori calciatori e la Nazionale" ha detto. Sempre sul capitano nerazzurro Sampaoli ha spiegato: "Era il prescelto, ma con il passare del tempo e le partite abbiamo capito che c'era molta differenza tra ciò che ha dato nell'Inter e quello che stava succedendo qui. L'adattamento deve essere rapido. Noi non possiamo permetterci di aspettare, dobbiamo forzare un po' le cose perché il tempo per le Nazionali è molto poco". 

Sampaoli, comunque, sta ancora valutando chi portare in Russia e chi no: "Dopo queste due amichevoli avremo un'idea più chiara riguardo ai giocatori che stiamo cercando. Al di là dei risultati voglio che queste partite mi aiutino a levare qualche dubbio. I giocatori nuovi li dobbiamo provare ed è giusto dar loro tempo, comunque si sono adattati molto velocemente" ha detto il ct. 

Sampaoli ha elogiato Messi: "Se Leo sta bene finirà per essere la sua squadra più della mia. Ogni cosa dipende da come si muove per il campo. E' lui il leader di questa squadra poi vedremo quali giocatori sono più adatti a giocare con lui". Il ct ha poi aggiunto: "Messi è in un momento di grande maturità e responsabilità. E' un giocatore che riesce a potenziare e far rendere al meglio tutti i suoi compagni. Ogni giorno migliora". 

Ma le belle parole sono arrivate anche per Gonzalo Higuain: "Per quanto riguarda Higuain, oggi lo vedo valorizzato. Andiamo verso un Mondiale che lo mostrerà per quello che è: uno dei migliori centravanti del mondo". In ogni caso, il ct è sembrato sicuro del valore della sua squadra: "Tutti ci ritengono dei possibili protagonisti del Mondiale e credo che siamo favoriti. I nostri rivali ci temono e ci rispettano e il mio obbligo è quello di migliorare sempre di più quello che è stato fatto. In Russia vogliamo potenziare l'immagine dell'Argentina. Siamo una delle candidate alla vittoria finale". 

Sull'Italia: "Non considero il vostro football in crisi. Quest'amichevole potrebbe essere tranquillamente la semifinale o la finale del Mondiale. Il vostro movimento resta uno dei più importanti in assoluto. L'Italia ha pagato un girone eliminatorio molto duro e la formula spietata dei playoff". Un pensiero anche per Balotelli: "Mi piace molto, nelle mie squadre ci sarebbe sempre posto per uno così". 

Nel frattempo per Messi e compagni è scattata, alla vigilia della sfida con l'Italia, la visita a sorpresa degli ispettori della FIFA per un controllo antidoping. La procedura è stata considerata di routine e non ci sono stati reclami visto che, tra l'altro, l'Albiceleste non aveva in programma allenamenti. 

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