L'avversario, va sottolineato, è di quelli che permettono anche questo tipo di libertà tattiche, ma la voglia di calcio offensivo è un marchio di fabbrica del nuovo ct che dovrà risolvere l'annosa questione albiceleste, incapace di convincere - e spesso anche di vincere - nonostante un arsenale d'attacco impressionante da Messi a Higuain, passando per Dybala, Di Maria e chi più ne ha più ne metta. E allora perché non studiare un modo per farli giocare tutti insieme un giorno. Una "piramide rovesciata" guardiolana che in numeri si traduce nel 2-3-4-1 provato in allenamento e sul campo contro Singapore.

Ma non è tutto oro ciò che luccica e la fattibilità di un modo di giocare così estremo andrà verificata sia contro avversari più di spessore sia all'interno dello stesso spogliatoio. Un modulo con soli due difensori di ruolo, "protetti" da tre centrocampisti offensivi a supporto di quattro fantasisti-attaccanti e una punta, non prevede solo fantasia e tecnica. Presuppone un pressing continuo e incessante nonché altissimo, un sacrificio costante da giocatori poco abituati a rincorrere l'avversario come Di Maria, Messi, Dybala etc.

Tutto starà nella risposta dei giocatori e nella convinzione che i senatori, spesso uno dei problemi dei ct passati, metteranno nel provare ad assecondare le idee - talvolta folli - di Sampaoli. Contro Singapore il primo step di una rivoluzione che sarebbe clamorosa, con l'Albiceleste che dovrebbe scendere in campo così, senza Messi e Higuain in vacanza e con Icardi in panchina.