Leo Messi è Leo Messi. La premessa è d'obbligo, perché prendersi una querela è sempre spiacevole. Adesso, però, a Liverpool ha preso cittadinanza un egiziano che somiglia parecchio al più forte calciatore del mondo. Si chiama Momo Salah e sta facendo impazzire i tifosi dei Reds. L'ultima performance dell'ex attaccante della Roma ha costretto gli analisti ad aggiornare i libri dei record. Quattro gol e un assist nel 5-0 al Watford, sotto la neve, perché ad Anfiel Road, ultimamente, è spesso Natale. Una rete segnata dopo aver portato a spasso cinque avversari, un'altra identica a quella (indimenticabile) che Messi realizzò al Bayern Monaco nei quarti di Champions. Come se allo specchio l'11 in maglia Reds fosse diventato identico al 10 in maglia blaugrana.
E mentre le menti di tutti i tifosi cercano confronti e notano somiglianze, il tabellino di Momo Salah va continuamente aggiornato. Nelle prime sei stagioni da professionista (con le maglie di AlMokawloon, Basilea, Chelsea e Fiorentina) 28 gol segnati. Nelle successive due, alla Roma, 29 gol realizzati. Quest'anno è già a 28 in Premier, 36 in tolate. Nessuno aveva mai segnato così tanto in maglia Reds (Fernando Torres si fermò a 33 nel 2007/08). E nessuno segna così tanto in Europa. Staccati i migliori marcatori dei cinque maggiori campionati europei Immobile, Cavani, Lewandowski. E Messi, ovviamente. Ancora lui. Quello che Salah deve imitare anche in Champions. Messi riuscì a far piangere Guardiola e il Bayern. Salah proverà a far soffrire il City e lo stesso Pep. In attesa dei Mondiali. Un'altra sfida, che finora nemmeno Messi è riuscito a vincere.
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