Sampdoria, esonerato Zenga

Il presidente doriano a colloquio coi dirigenti viola, che abbassano le pretese. Zenga: "Non mi sento tradito"

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Massimo Ferrero ha esonerato Walter Zenga. Comunicato ufficiale della Samp, arrivato alle 13,20, con cui si annuncia la decisione, si augura a Zenga un futuro pieno di soddisfazioni e lo si ringrazia per quello che ha fatto. A questo punto, segnata una svolta peraltro attesa (Zenga è in vacanza a Dubai), Ferrero è andato a Firenze per incontrare i dirigenti della Fiorentina per "liberare" Vincenzo Montella, scelto come successore di Zenga.

Montella ha già detto sì a Ferrero, è disposto a ridursi l'ingaggio da 1,8 a stagione (quello garantito dalla Fiorentina per due anni) a 1,2 milioni. Il problema è la clausola rescissoria che il club viola ha imposto a Montella. L'incontro tra Ferrero e il presidente viola Cognini ha avvicinato un po' le parti, con la Fiorentina che ha abbassato la sua richiesta da 5 a 3 milioni di euro. Per ora è un nulla di fatto, ma i blucerchiati hanno fretta e vogliono una risposta entro mercoledì sera, altrimenti cercheranno un altro allenatore.

Nel frattempo da Genova arrivano voci-mercato di una trattativa, parallela, che riguarda Soriano. Ovvero il passaggio dell'attaccante alla Fiorentina, la prossima stagione o a gennaio, per evitare -appunto- i soldi della clausola che a quel punto entrerebbero nella valutazione complessiva di Soriano. Il dopo-Zenga, in casa Samp, è già cominciato.

"L'U.C. Sampdoria comunica che il signor Walter Zenga è stato sollevato dall'incarico di allenatore della prima squadra. Dispiaciuti per l'anticipata conclusione del rapporto professionale, il presidente Massimo Ferrero e tutta la società augurano a Walter Zenga il più grande in bocca al lupo per il prosieguo della carriera".

Della trattativa per portare Vincenzo Montella alla Sampdoria ha parlato anche Andrea Della Valle: "C'è una clausola che deve essere rispettata, i nostri direttori incontreranno il suo agente. Useremo come sempre il buon senso, ma questi accordi vanno rispettati".

"Non mi sento tradito. Sono felice di aver avuto l'occasione di allenare una squadra alla quale sono stato legato anche da calciatore". Lo ha detto all'Ansa Walter Zenga a poche ore dal suo esonero dalla panchina della Samp. "Il ruolo del tecnico - ha detto - prevede di essere messi in discussione continuamente. Fa parte del gioco". "Lascio una squadra in decima posizione in classifica con due punti in meno della Juventus. In ogni caso ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini e il presidente per l'opportunità che mi ha concesso".

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