Arbitri, allenatori in silenzio

La decisione: "Non commenteranno più in pubblico le decisioni dei direttori di gara"

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Gli allenatori non parleranno più degli arbitri e non commenteranno più il loro operato al termine delle partite. Lo ha annunciato il presidente dell'Associazione allenatori Renzo Ulivieri. "Abbiamo fatto un patto tra persone perbene, ci siamo trovati d'accordo in un minuto: i tecnici non parleranno più di arbitri, rigori e fuorigioco. Non risponderanno alle domande al riguardo al termine delle partite".

"Quando ci faranno domande su un rigore o sul comportamento dell'arbitro, la nostra categoria ha deciso che su questi argomenti non parla. Anche perché noi possiamo parlare, mentre gli arbitri non sono nella condizione di poter replicare e tutto questo ci sembra ingiusto".

In precedenza gli allenatori si erano espressi sul proprio rapporto con i direttori di gara e se Spalletti aveva ammesso, "ogni tanto vado un po' sopra le linee con gli arbitri, mi devo limitare", Vincenzo Montella, tecnico della Sampdoria, sdrammatizza, ma non troppo: "Gli arbitri sono esseri umani: qualcuno è permaloso, qualcun altro no. Ma è lo stesso per noi allenatori. Può darsi che qualche arbitro sia permaloso, come può darsi che anche il capo degli arbitri lo sia...".

Castori torna sull'errore di Doveri in Napoli-Carpi che lo ha costretto a chiudere la partita in dieci uomini: "C'è amarezza perché noi abbiamo fatto la gara che deve fare una squadra costretta a salvarsi contro la prima in classifica. Sai benissimo che puoi perdere, ma eravamo pari al 20' della ripresa ed eravamo riusciti a fermare il Napoli". Per il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, nessun dubbio: "Gli arbitri sono il nostro cardine".

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