Uefa, nessun italiano nella Top 11 del XXI secolo

Domina la Spagna (il madridista Ronaldo compreso) e non c'è spazio nemmeno per Buffon

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Poi vatti a lamentare dell'esclusione dell'Italia dai Mondiali... Nemmeno il tempo di buttare giù il boccone amaro dell'eliminazione azzurra da parte della Svezia, che al nostro malridotto Paese tocca fare i conti con la "mannaia", si fa per dire, della Uefa. L'occasione è la Top 11 del XXI secolo, la squadra che il massimo organismo del pallone europeo ha scelto per decifrare 17 anni di calcio.

Ci sono Messi e Ronaldo, Iniesta e Gerrard, Xavi e Sergio Ramos. Il meglio, of course. Italiani? Zeru, direbbe Mourinho. Nemmeno l'ombra perché la Top 11, discutibile quanto volete, si basa su dati concreti, vale a dire la presenza dei "prescelti" nella squadra dell'anno stagione per stagione. Buffon, per capirci, è stato votato sei volte in meno di Casillas. Verrebbe da dire "ciao Pep" se non fosse che proprio lui, Pep Guardiola, ha condizionato mica male la formazione con il suo Barcellona.

Va da sè che, per quanto male siamo riusciti a fare, una certa impressione la squadra del secolo la desta. Per dire, sarà mica da buttare via Andrea Pirlo? E i vari Totti e Del Piero? Il Cannavaro Pallone d'oro? Niente: bravi ma incostanti. Insomma, sono stati scelti nel corso degli anni ma non troppo.

Quindi la squadra del secolo è un bel pezzo di rivalità Madrid-Barcellona, con Lahm, Gerrard ed Henry (ex Barça comunque) a rompere un po' le scatole a questo dominio spagnolo. Ma eccola la formazione della Uefa:

(4-3-3): Casillas; Sergio Ramos, Puyol, Piqué, Lahm; Gerrard, Xavi, Iniesta; Henry, Messi, C. Ronaldo

Ci fosse almeno una panchina potremmo sederci a guardare aspettando il momento giusto per mettere un piede in campo. Perché questa "mania" che ci è presa di guardare gli altri comincia a infastidire. Infastidire davvero.

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