Tempi effettivi da 30' e nuovi modi per battere le punizioni: calcio, le proposte choc

Documento dell'IFAB con una serie di idee rivoluzionarie

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Siamo in un momento storico di grande rivoluzione per le regole del calcio: l'introduzione del VAR, il pallone toccato all'indietro dal cerchio di centrocampo, la sperimentazione dei calci di rigori sullo schema ABBA del tie-break tennistico. Alla Confederations Cup solo i capitani delle squadre potranno rivolgersi agli arbitri: bandite le proteste. All'Europeo U21 quarta sostituzione possibile in caso di tempi supplementari. E adesso? Sul piatto ci sono proposte che potrebbero far cadere dalla sedia i puristi. Proposte, appunto, che verranno valutate e discusse e sulla cui introduzione non v'è alcuna certezza.

La IFAB (International Football Association Board) ha come nuovo cavallo di battaglia la lotta alle perdite di tempo. Statisticamente in un match di 90' ci sono all'incirca 60 minuti di gioco effettivo. L'idea, allora, è una: rottamare i due tempi da 45' per passare a due tempi da 30' effettivi. È solo una delle proposte lanciate in un dossier che servirà a creare discussioni e a valutare gli aspetti "negativi" dei match di calcio.

Uno scenario che ha trovato i primi plausi da giocatori e allenatori: si è espresso Petr Cech, portiere dell'Arsenal: "Vogliamo vedere più calcio giocato. Al momento abbiamo 25' di calcio per ogni tempo, non è abbastanza". Gianfranco Zola, intervistato dalla BBC, ha spiegato: "Questa regola mi piacerebbe perché ci sono troppe squadre che provano a perdere tempo quando sono in vantaggio". Un aspetto che verrà sicuramente approfondito, quello delle perdite di tempo: nel documento della Ifab si prospettano proposte per limitare a 6 secondi il tempo in cui il pallone può essere tenuto dal portiere, oltre ad una maggior rigorosità da parte degli arbitri nell'assegnazione dei minuti di recupero. Altre idee per evitare perdite di tempo: l'arbitro dovrebbe stoppare il cronometro dopo il gol e fino alla ripresa del gioco, ma anche quando viene assegnato un calcio di rigore.

- Chi batte la punizione può toccarsi la palla da solo, cioè può dribblare direttamente dal primo tocco. "Chi subisce fallo può battere immediatamente continuando a giocare e dribblare con più tocchi consecutivi": la stessa proposta si pensa possa essere estesa ai corner e ai rinvii dal fondo.
- Sul tabellone degli stadi un orologio che sia collegato con quello dell'arbitro, che si ferma e riparta quando il direttore di gara lo aziona.
- Concedere il fatto che il rinvio dal fondo sia battuta con la palla in movimento.
- Definire in maniera più chiara il concetto e la casistica dei falli di mano.
- Chi segna un gol con la mano deve essere espulso.
- Il portiere che raccoglie con le mani un retropassaggio o una rimessa laterale di un avversario deve essere punito per un calcio di rigore.
- L'arbitro può fischiare la fine di un tempo o della partita solo quando la palla esce dal terreno di gioco.
- Non si può giocare sulla ribattuta di un calcio di rigore. Se un rigore viene parato o calciato sul palo, poi il gioco viene fermato.

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