Tavecchio furente: "Non mi aspettavo di dover lasciare"

La conferenza stampa del presidente che si è dimesso. Parole urlate

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Carlo Tavecchio, tre ore dopo le dimissioni. "Pago io per Ventura, per un palo che ci ha negato il gol in Svezia. Altrimenti, sarei un genio". Cosa poteva fare? "Cambiare Ventura all'intervallo di Italia-Svezia". Perché si è dimesso? "Perché sono cambiati gli scenari. Non mi hanno tradito, non mi sento tradito, ma hanno cambiato opinione". La Federcalcio sarà commissariata: "Mi sembra un passo grave, e ingiusto"

"C'è stata una speculazione ai limiti. Io non facevo il presidente per interessi personali. E oggi non ho pensato un solo istante a una soluzione diversa rispetto a quella delle dimissioni quando ho capito che la Lega Dilettanti non mi appoggiava, unanime. Qui stiamo valutando un insuccesso sportivo. E basta. Io ho sempre detto di aver scelto Ventura, ma non l'avevo scelto io, lo aveva scelto Lippi e questo lo ha detto Malagò, perché questa è la verità. Io sono disperato per aver perso il Mondiale, ma una riforma non può essere fatta o disfatta per un risultato sportivo, per un palo che nega il gol come è accaduto a Stoccolma. Non si può andare avanti così, con questa politica. Io avevo chiesto di posticipare le decisioni di dieci giorni, a fine novembre. Non è stato possibile.

"Ho rassegnato le dimissioni e per mero atto politico. Siamo arrivati a un punto di grandi speculazioni. Si prendono decisioni gravi quando il soggetto più importante, la Serie A, e la Serie B non ci sono. La Serie B eleggerà i propri rappresentanti il giorno 23, la Lega A il 27. Per otto giorni sembrava la tragedia mondiale del calcio italiano. Ho parlato con quattro allenatori, ma mettergli in bocca che non venivano in Figc per Tavecchio è una falsità, una menzogna. Quando oggi ho avuto la sensazione che la mia componente (la Lega Dilettanti, ndr), nella quale ho vissuto per 18 anni, ha fatto considerazioni che non promettevano sostegno, non ci ho pensato un attimo e mi sono dimesso per un atto politico e non sportivo. Carlo Tavecchio - ha aggiunto parlando in terza persona - paga per avere scelto Ventura. Abbiamo perso il Mondiale ed è qualcosa che diventa tragedia".

"Colpe? Non essere intervenuto nell'intervallo della partita di Milano per cambiare l'allenatore". E' la risposta provocatoria di Carlo Tavecchio a gli chiedeva quali colpe si sentisse di prendersi. "L'Italia meritava il mondiale - aggiunge - io ce l'ho messa tutta ma non so tirare i rigori". E su quello che ha fatto in tre anni. "Abbiamo attivato i centri federali, la riforma dei campionato giovanili, la riforma del calcio femminile, abbiamo una gestione di bilancio che fa invidia a chi è quotato in borsa. Tutti i 240 ragazzi che hanno lavorato per la Federazione e che lavora è gente di valore. Abbiamo realizzato la ristrutturazione completa di Coverciano e introdotto la Var. Nel 2014 fui il primo a scrivere a Blatter per la Var. Il primo fu Biscardi, il secondo Tavecchio. Non dimentichiamo i risultati delle Nazionali giovanili. Io ho sempre guardato gli uomini in faccia. Se avessimo fatto un gol, Tavecchio era un grande, resto 161 cm. Io non giudico nessuno e non voglio parlare di tradimenti, ognuno fa le proprie scelte politiche. Io parlavo di maggioranza che mi ha eletto".

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