Supercoppa italiana al Milan

Donnarumma si supera su Dybala, Pasalic non sbaglia dal dischetto dopo l'1-1 nei 120'

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Il Milan ha vinto la ventinovesima Supercoppa italiana. A Doha, ci sono voluti i calci di rigore dopo l'1-1 maturato nei centoventi minuti di gioco. Vantaggio bianconero al 18' con Chiellini sugli sviluppi di un corner, pareggiato al 38' da Bonaventura. Nella ripresa Romagnoli colpisce una traversa, mentre ai supplementari Bacca e Dybala si divorano due palle gol. Dal dischetto decisiva la parata di Donnarumma su Dybala e il gol di Pasalic.

Doha, capitale del Qatar. Il nuovo ciclo del Milan potrebbe partire da qui, ma sicuramente resterà una tappa importante per i "ragazzini" di Montella, al primo trofeo in carriera da allenatore. La parata di Donnarumma (classe 1999) e il rigore decisivo di Pasalic all'incrocio, classe 1995, sono la fotografia perfetta di uno scontro generazionale che questa volta ha premiato i rossoneri consegnando la settima Supercoppa italiana alla bacheca societaria, probabilmente l'ultimo trofeo dell'era berlusconiana. Doha, città indigesta alla Juventus che per la seconda volta lascia all'avversario la Supercoppa italiana (era successo contro il Napoli, sempre dal dischetto).

Nel caldo dell'emirato le due squadre si sono sfidate a viso aperto, ma dopo un ottimo inizio della Juventus che lasciava pensare a una sfida a senso unico, la gara si è tinta di rossonero per pericolosità e numero di occasioni. L'accorgimento tattico di Allegri, bravo a impostare i bianconeri con un 4-4-2 in fase difensiva, gli uomini di Montella per la prima mezz'ora di gara sono stati in balìa dell'avversario senza riuscire a proporsi dalle parti di Buffon. Dopo un paio di conclusioni da fuori area di Sturaro e Mandzukic, il vantaggio della Juventus arriva naturale al 18' sugli sviluppi di un corner conquistato dopo un miracolo di Donnarumma su Sturaro; in area svetta Chiellini colpevolmente solo. L'episodio che cambia il match però arriva quasi in sordina poco dopo la mezz'ora quando Alex Sandro, sempre solo e mai coperto da Suso, alza bandiera bianca per infortuni. Al suo posto Evra, surclassato da quel momento in poi da Abate e soprattutto Suso. Proprio dai piedi dello spagnolo cominciano a spiovere occasioni in area e sulla più precisa, al 38', Bonaventura spizza il pallone in maniera imprendibile per Buffon.

Nella ripresa la reazione bianconera è meno veemente di quanto ci si potesse aspettare, complice anche il caldo e la stanchezza che colpisce le due squadre. Il Milan però fa qualcosa in più e al 57' solo la traversa dice di no a Romagnoli con Buffon battuto. L'ingresso di Dybala sulla trequarti al posto di Pjanic manda in confusione per una decina di minuti i rossoneri, ma dopo un paio di conclusioni a lato della Joya bianconera, è nuovamente Suso a fare il bello e il cattivo tempo sulla destra, consegnando a Bacca due palloni che il colombiano non trasforma in gol. Bravo Buffon nella prima occasione.

Ai supplementari vince la stanchezza e la sagra dell'errore. Bacca al 93' conferma il momento di appannamento sprecando un'occasione a porta vuota dopo uno stop sbagliato nell'area piccola, mentre Dybala dall'altra parte - dopo un gol annullato a Evra per fuorigioco - spreca un'ottima chance da pochi passi calciando altissimo. Un presagio per quello che sarà alla lotteria dei rigori. Il Milan sbaglia subito (e male) con Lapadula poi non trema più; la Juventus, invece, sbaglia con Mandzukic (traversa) e proprio Dybala, ipnotizzato da una super parata di Donnarumma che permette a Pasalic di entrare a suo modo nella storia del Milan.

Suso 7,5 - Una volta toltosi di dosso Alex Sandro, fa quello che vuole sulla sua fascia. Punta e supera Evra come e quando vuole regalando assist, uno vincente, ai compagni. Glaciale dal dischetto

Higuain 5 - Prova sottotono per il Pipita che si rende pericoloso per la prima volta all'ultimo minuto del secondo tempo supplementare. Da uno come lui ci si aspetta decisamente di più

Donnarumma 7,5 - Tiene in partita il Milan nel primo tempo con un paio di interventi decisivi, poi si esalta su Dybala dal dischetto. Ne para solo uno, ma è un intervento prodigioso

Evra 4,5 - Sostituisce Alex Sandro e crea una voragine sulla sua fascia. Non vince un duello con Suso che lo dribbla da tutte le parti. Nel finale si rende pericoloso, ma non basta

Paletta 7 - Ha annullato Higuain su ogni seconda palla. Preciso e puntuale in chiusura, conferma di passare un periodo di forma incredibile

Sturaro 6,5
- In fase offensiva si trasforma in terzo attaccante mettendo in difficoltà i rossoneri; in difesa aiuta finché può Evra a contrastare Suso. Con la sua uscita la voragine a sinistra si amplia

JUVENTUS-MILAN 4-5 dcr (1-1 al 90')
Juventus (4-3-1-2):
Buffon 6,5; Lichtsteiner 5,5, Rugani 6, Chiellini 6,5, Alex Sandro 6,5 (33' Evra 4,5); Khedira 6, Marchisio 6, Sturaro 6,5 (34' st Lemina 5); Pjanic 5,5 (22' st Dybala 5,5); Higuain 5, Mandzukic 6,5. A disp.: Neto, Audero, Coccolo, Barzagli, Benatia, Asamoah, Hernanes, Cuadrado, Pjaca. All.: Allegri 6.
Milan (4-3-3): Donnarumma 7,5; Abate 6,5 (12' pts Antonelli 6), Paletta 7, Romagnoli 6,5, De Sciglio 6; Kucka 6, Locatelli 6 (28' st Pasalic 6,5), Bertolacci 6,5; Suso 7,5, Bacca 5 (12' pts Lapadula 5,5), Bonaventura 7. A disp.: Gabriel, Zapata, Gomez, Sosa, Honda, Poli, Fernandez, Niang, Luiz Adriano. All.: Montella 7.
Arbitro: Damato
Marcatori: 18' Chiellini (J), 38' Bonaventura (M)
Ammoniti: Lichtsteiner (J); Romagnoli, Kucka, De Sciglio (M)
Espulsi: nessuno

Rigori
Juventus:
 Marchisio gol, Mandzukic traversa, Higuain gol, Khedira gol, Dybala parato
Milan: Lapadula parato, Bonaventura gol, Kucka gol, Suso gol, Pasalic gol

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