Stadio S. Siro: Milan e Inter disdicono l'accordo di gestione

Il club rossonero ha disdetto l'accordo con la società che gestisce l'impianto. Imitata poco dopo dal club nerazzurro

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Inter, stadio di San Siro-Meazza, Milan. Avanti insieme, la scelta è obbligata. Ma la convivenza rasenta i limiti del litigio, con parole che, negli ultimi giorni, hanno coinvolto i due club e il sindaco Giuseppe Sala. E con una scelta del Milan che ha annunciato la disdetta dell'accordo con la società M-I Stadio Srl, impegnata nella gestione dell'impianto. Con disappunto interista che in un secondo momento è diventato scelta... condivisa, nel senso che anche l'Inter ha deciso di fare come il Milan, stop all'accordo. E un futuro da comprendere.
In assenza di impianti alternativi rimasti -da tempo- nel laboratorio delle idee, al massimo di qualche plastico, e di progetti svaniti nel nulla, il futuro immediato è scontato: Inter e Milan seguiteranno a giocare a San Siro. Ma lo stadio ha bisogno -urgente- di un oneroso lavoro di restyling. E per come stanno le cose, siamo ben lontani dalla meta.

Il Milan ha deciso di dare la disdetta al contratto con M-I Stadio, e ha spiegato le motivazioni. M-I Stadio è la società che, grazie a una joint venture (contratto temporaneo con cui due o più imprese si accordano per il raggiungimento di un fine comune o per l'esecuzione di un progetto) stipulata insieme all'Inter, si occupa di gestire San Siro. In assenza di disdette, l'accordo si sarebbe rinnovato automaticamente. Il Milan ha, invece, deciso di recedere dal contratto, perché la volontà è quella di sedersi a un tavolo insieme all'Inter e a M-I Stadio nei prossimi 6 mesi e rivedere le condizioni gestionali, cercando di ottenerne di migliori per entrambi i club. Una scelta che non va, quindi, letta come una volontà da parte del Milan di lasciare lo stadio di San Siro.

La mossa dei rossoneri in un primo momento non è piaciuta all'Inter, a tal punto che l'amministratore delegato, Alessandro Antonello, non ha nascosto il suo disappunto. In particolare, si sarebbe detto preoccupato per le ripercussioni che tale iniziativa potrebbe avere sull'operatività di M-I Stadio Srl prima di aver identificato un progetto alternativo. E poi sulle modalità di gestione dello stadio Meazza e in particolare sullo svolgimento delle attività sportive ed extra-sportive dell'impianto. Infine sui rapporti con l'amministrazione del capoluogo lombardo. In questo quadro, Antonello ha invitato le controparti a organizzare un incontro per discutere le implicazioni della questione e per concordare iniziative idonee ad assicurare la piena continuità ed efficienza nella gestione operativa di San Siro. A seguito di queste riflessioni, poi, l'Inter ha deciso di imitare la scelta del Milan, arrivando anch'essa alla decisione di disdire l'accordo con la società di gestione.

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