Due giornate e Juve a sei punti. Sin qui, vista la piega degli ultimi cinque anni, nulla di cui sorprendersi. La grande novità riguarda invece le squadre che restano agganciate ai campioni d'Italia: non si tratta delle big come Roma, Napoli o Inter - a tratti in grande difficoltà - bensì di Genoa, Sassuolo e Sampdoria. Tre formazioni fresche, ben organizzate, piene di carattere e con ottime individualità.
La Sampdoria, dopo l'1-0 all'esordio in casa dell'Empoli, ieri ha vinto in rimonta contro l'Atalanta e dopo la pausa per le nazionali proverà a colpire anche la Roma all'Olimpico. E mentre Ferrero gongola con la coppia Muriel-Quagliarella, i cugini del Genoa vanno avanti a colpi di 3-1. Due successi, quelli del Grifone, arrivati dopo essere passati in svantaggio contro Cagliari e Crotone.
Il Genoa, che ieri ha sofferto parecchio nel primo tempo, ha reagito dimostrando il carattere del suo allenatore. Il 3-4-3 di Juric funziona e ha portato sei punti in due giornate, cosa che in casa Grifone non accadeva dal 2009. Chi impressiona ancora di più, però, è il Sassuolo, che dopo essersi garantito l'Europa League è ora in vetta alla classifica di Serie A. I neroverdi giocano a memoria, sanno soffrire e sanno fare male quando serve. E poi, là davanti, c'è un Berardi pronto ormai per esplodere definitivamente. Al rientro dalla sosta, in casa della Juve, ci sarà la prova del nove.
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