Serie A, moviola in campo: domenica si sperimenta la Var

Debutta in Fiorentina-Torino e Milan-Sassuolo. Per ora però sarà offline

  • A
  • A
  • A

"Non c'è nessuna incidenza sul gioco e nessuno vuole depotenziare la figura arbitrale". Sono i punti fermi fissati da Roberto Rosetti, responsabile del progetto Var (Video assistant referees), al termine dell'assemblea della Lega Serie A, a Milano. Le prime due partite per la sperimentazione della moviola in campo offline saranno in programma domenica prossima: Torino-Fiorentina e Milan-Sassuolo. A Milano, Roma, Palermo e Cagliari il 'videoarbitro' starà, durante l'anno, in una control room mentre negli altri stadi il Var starà su un pullmino, lo stesso usato dalla società che fornisce il servizio della gol line technology. Ogni Var, in arrivo soltanto dalla Can A, avrà da seguire 5 partite e in ogni stadio, in tutto l'anno, ci saranno tre test.

"Come da programma, inizia la sperimentazione. Tutta la fase del primo anno sarà totalmente offline. Non ci sarà la possibilità di comunicare con la squadra arbitrale: sono due mondi completamente diversi. Si fa il lavoro attraverso delle simulazioni in questa fase", ha detto il dg della Lega Serie A, Marco Brunelli. "Tutto - ha aggiunto - sarà registrato e refertato. Il materiale passerà tutto alla Fifa e poi all'Università di Bruxelles. Tra due anni ci diranno se e come il modello verrà applicato. La sperimentazione si tiene in sette Leghe".

Il motivo della scelta dei due videoarbitri in una partita - ha spiegato - "è tecnico. Se supponiamo che un videoarbitro deve fare una segnalazione tecnica, l'altro segue la gara. E' una fase fondamentale da un punto di vista formativo. Il videoarbitro deve familiarizzare con la tecnologia e imparare a dialogare con il direttore di gara. Quello che risulta determinante è innanzitutto l'accuratezza della decisione. È primario che la decisione sia quella corretta ma anche la velocità. Proprio per questo è importante questa fase offline", ha aggiunto. "Lavoriamo su un protocollo dell'Ifab. Alla fine della sperimentazione a marzo 2018, ci sarà un protocollo finale. L'essenza del Var è che l'arbitro continua ad essere l'unico responsabile delle decisioni".

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti