Serie A, la moviola della 37.a giornata

Graziano Cesari e Andrea De Marco analizzano gli episodi dubbi del turno di campionato

  • A
  • A
  • A

Lazio-Roma, arbitro Rizzoli
Il nostro De Marco analizza così gli episodi dubbi del match: "Rizzoli era partito bene con l'ammonizione di Totti su Felipe Anderson assolutamente giusta. Al 19' un fallo analogo di Klose su Totti non viene però punito nella stessa maniera. Al 22' la decisione clou della partita, con Lulic che commette un brutto fallo su Iturbe e viene solo ammonito: era da espellere. Nel secondo tempo al 52' c'è ancora Lulic che entra in maniera imprudente su Totti e sarebbe da ammonire: anche qui solo calcio di punizione e ammonizione addirittura al giocatore della Roma. Molto dubbio anche un fallo di Klose su Iturbe nell'area laziale. Infine la rete che decide il derby con tre giocatori in fuorigioco ma Yanga Mbiwa in posizione regolare. Gol quindi giustamente da assegnare".

Milan-Torino, arbitro Valeri
Il nostro Graziano Cesari analizza così gli episodi dubbi del match: "Partiamo con l'espulsione di Zaccardo che nasce da un errore di un assistente: sulla partenza dell'azione Amauri è infatti in fuorigioco quando riceve il pallone e il gioco era quindi da fermare subito. Non si sarebbe arrivati al fallo di Zaccardo su Molinaro. Negli spogliatoi espulso poi Inzaghi. In generale gli assistenti sbagliano molto: oltre all'azione che porta all'espulsione di Zaccardo c'è anche un altro fuorigioco inesistente fischiato al Milan. Infine il rigore di Molinaro: non c'è il minimo dubbio, fallo netto ma soprattutto chiara occasione da rete. Quindi corretto il rosso al giocatore del Torino". 

Juventus-Napoli, arbitro Banti
E' regolare il gol di Pereyra che sblocca il match dello Stadium. Il giocatore della Juve, infatti, è tenuto in gioco da Maggio e Albiol sul lancio di Coman. La ripresa è invece ricca di errori ed episodi dubbi in area di rigore. Il primo al 3' quando Gabbiadini viene toccato con il piede sinistro da Ogbonna e finisce a terra: era rigore. Come era rigore, giustamente assegnato, quello per il fallo di mano di Asamoah, che allarga il polso sinistro verso il pallone e lo colpisce. In questa occasione è regolare la rete di David Lopez perché entra in area al momento del calcio di Insigne. Il Napoli meritava un altro penalty al 22', quando ancora Ogbonna trattiene Gabbiadini con il braccio sinistro. Giusto non fischiare fallo al 33', quando Mertens cade per un presunto contatto con Pereyra, che invece tocca nettamente il pallone con il piede sinistro. Alla Juve manca un rigore, infine, per il netto fallo di Maggio su Morata. Morata poi protagonista del rosso di Britos, che risponde con una testata alla spinta dell'attaccante spagnolo: espulsione inevitabile.

Genoa-Inter, arbitra Tagliavento
Al 16' proteste Inter per un mani di Burdisso in area di rigore. Il braccio del giocatore del Genoa è sicuramente largo ma sembrerebbe che voglia toglierlo. Per Cesari "non c'è tantissima volontarietà". Al 21' proteste Genoa sul gol di Icardi: controllo di testa e il pallone che tocca il braccio destro. Per Cesari ci sono le situazioni "per annullare questa rete perché è un braccio volontario, che interrompe la traiettoria del pallone".  Al 24' sul 2-1 di Palacio, proteste del Genoa ma il gol è assolutamente regolare: non fuorigioco di Icardi nè di Palacio. Mani di D'Ambrosio su tiro di Lestienne: protesta il Genoa ma il giocatore dell'Inter non allarga il braccio. Gol annullato a Icardi per fuorigioco: non ci sono immagini certe, è difficilissimo da valutare. Sul finale del primo tempo Kucka calpesta Kovacic a terra: era da cartellino rosso. Proteste Genoa: era rigore l'intervento di Juan Jesus su Pavoletti. Nei minuti di recupero pallone lanciato verso Icardi, che è in posizione assolutamente regolare: Burdisso interviene su di lui in modo scomposto. Punizione e rosso per il giocatore del Genoa. 

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti