Serie A, la moviola della 27.a giornata

L'analisi degli episodi dubbi del turno di campionato

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Udinese-Juventus, arbitro Damato
Al 20' manca un rigore alla Juve per un colpo al volto di Samir su Dani Alves. Damato fischia invece un fallo a favore dell'Udinese. Sempre nell'area dei friulani un doppio episodio dubbio: prima una trattenuta su Dybala, poi sul proseguimento dell'azione un fallo di mano di Samir su cross di Dani Alves. Infine sul gol di Bonucci protesta l'Udinese perché il fallo concesso ai bianconeri in realtà non c'era.

Atalanta-Fiorentina, arbitro Guida
Due episodi dubbi a Bergamo. Nel primo, un contatto in area tra Astori e Petagna viene considerato spalla a spalla, anche se il difensore entra diretto sull'avversario. Nel secondo, il gol in rovesciata di Kalinic viene annullato per fuorigioco, anche se sul lancio di Ilicic c'è il tocco di Masiello, che avrebbe potuto rimettere in gioco l'attaccante viola.

Milan-Chievo, arbitro Maresca
Al 41esimo Maresca fischia un rigore per il Chievo: l'errore è doppio perché sul cross di Gobbi l'azione andava innanzitutto fermata vista la posizione di fuorigioco di Meggiorini e Gapké dopo di che la trattenuta di De Sciglio proprio su Gapké che determina il penalty è talmente lieve da non poter disturbare e ostacolare il giocatore gialloblù. Anzi, le immagini mostrano che si tratta di una vera e propria simulazione da parte del giocatore del Chievo. Giusto invece il rigore concesso al Milan al secondo minuto di recupero del primo tempo: netto il tocco con il braccio di Cesar sul tiro di Locatelli. Al minuto 82 secondo rigore concesso al Milan: Ocampos colpisce la scarpa di Izco, la dinamica dell'accaduto - per quanto difficile da decifrare anche con l'aiuto delle immagini - sembra dare ragione a Maresca, ben posizionato.

Roma-Napoli, arbitro Banti
Due episodi delicati già nel primo tempo della partita, ma il direttore di gara Banti non sbaglia alcuna chiamata. Il primo caso è al 23' quando Perotti buca Reina dopo aver stoppato un pallone mal controllato da Koulibaly. Ma come evidenziano le immagini, Perotti tocca il pallone prima col braccio destro e poi se lo accomoda con il sinistro: giustissimo annullare.

Ancora più difficile la chiamata al 39', quando Mertens trafigge Szczesny per la seconda volta: sullo sviluppo dell'azione Fazio va a terra. È proprio Mertens a fargli lo sgambetto: prima di scattare, infatti, il belga guarda il difensore e lo atterra allungando la gamba. Giusto fischiare e quindi annullare il gol.

Come spiega Graziano Cesari a Premium Sport, ci sono gli estremi per un calcio di rigore quando al 53' Mertens salta in area sulla schiena di Nainggolan, travolgendolo. Il giallorosso non fa ponte, il salto di Mertens è troppo irruente: si poteva fischiare il rigore. Giusto invece ammonire Perotti nel finale: simulazione netta.

Poteva essere espulso, invece, Daniele De Rossi. Già ammonito, dopo un'uscita di Reina, mentre è a terra, dà un calcetto malizioso al portiere, a palla lontana. Banti non vede, in quanto girato. Ma ci stava la seconda sanzione. Per proteste viene allontanato anche Sarri, che ha abbandonato la sua area tecnica: quinta espulsione negli ultimi due anni per l'allenatore, un record come Gasperini e Mihajlovic.

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