Giorgio Squinzi non ha dubbi su Domenico Berardi. Dopo aver respinto al mittente le offerte delle pretendenti e aver blindato l'attaccante calabrese con un contratto fino al 2022, il patron del Sassuolo coccola il suo pupillo, giudicato allo stesso livello di Bernardeschi e Schick: "Come minimo è al loro livello, vale sicuramente 40 milioni. Era la richiesta corretta per un giocatore delle sue qualità. Anzi, probabilmente ne vale anche di più".
Il presidente dei neroverdi ha spiegato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport anche il perché del rinnovo del contratto al 23enne calabrese: "Abbiamo semplicemente adeguato la situazione in modo tale da fargli passare la voglia, o meglio, la tentazione di andare via. Vorrei diventasse la nostra bandiera: è il mio sogno".
E a proposito di cessione, Squinzi ha chiarito che in teoria sarebbe possibile vedere Berardi all'Inter, anche se il patron degli emiliani è un tifoso rossonero dichiarato: "Non c'è stato mai alcun tipo di veto nei loro confronti, ma voglio essere sincero: da milanista farei fatica a vederlo con certi colori".
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