La Samp chiude le porte a Cassano

Il club blucerchiato ha detto no alla richiesta del barese, svincolato, di continuare a usufruire delle strutture di Bogliasco

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Antonio Cassano è ancora senza squadra e ora anche senza un campo per allenarsi. Dopo aver risolto il contratto con la Samp lo scorso gennaio, gli accordi prevedevano per il fantasista la possibilità di continuare ad allenarsi nel centro di Bogliasco con la Primavera fino alla fine di febbraio. E così è stato. Ma di fronte alla richiesta del barese di poter continuare fino a giugno, la società blucerchiata ha risposto con un categorico rifiuto. 

Il giorno della rescissione, infatti, Cassano e la Samp si erano accordati affinché al giocatore venisse concessa la possibilità di continuare ad allenarsi fino al 28 febbraio essendo questo il termine per gli svincolati di trovare una squadra. Ma Cassano, che ha rifiutato l'Entella sostenendo di valere e meritare ancora la Serie A, un nuovo club non lo ha trovato e così ha perso anche la possibilità di poter continuare la sua preparazione. 

Antonio Cassano commenta la notizia che la Samp gli ha impedito di continuarsi ad allenare con la Primavera. "Sono triste, la cosa che mi dispiace di più è non potermi allenare con i ragazzi - ha spiegato Fantantonio a Sky - Ringrazio Pedone e tutto il suo staff, sono stati fantastici. Ringrazio anche tutti i ragazzi, ho imparato molto da loro, ma nella vita si va avanti". Cassano lancia poi una frecciata alla dirigenza: "I 'signori' vi diranno perchè non hanno voluto che mi allenassi ancora con la Primavera. Sul perché non abbiano voluto che continuassi ad allenarmi ho delle idee molto chiare, al momento opportuno lo dirò senza problemi. Adesso farò il papà felice a casa".

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