Roma-Napoli vietata ai residenti in Campania, si valuta l'anticipo alle 18

Lo ha imposto l'Osservatorio del Viminale. Al momento, la sfida è in programma sabato 14 ottobre alle 20:45

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La Serie A ricomincerà sabato 14 ottobre con due big match: Juventus-Lazio e Roma-Napoli. Il primo si giocherà alle 18, mentre il secondo è in programma alle 20:45. Ma l'Osservatorio del Viminale deciderà se anticipare la partita alle 18 per motivi di ordine pubblico. Lo stesso Osservatorio intanto ha deciso che i tifosi residenti in Campania non possono acquistare i biglietti dell'Olimpico.

La decisione presa dall'ufficio alle dipendenze del Ministero dell'Interno mira a ridurre la possibilità di scontri tra le due tifoserie, ancora con il dente avvelenato dopo la morte di Ciro Esposito tre anni e mezzo fa. È un provvedimento in linea con quello delle scorse stagioni in cui è stata vietata la trasferta ai tifosi azzurri e la partita si è sempre giocata in orari diurni.
Quella di sabato, se dovesse essere confermata alle 20:45, sarebbe la prima sfida in notturna all'Olimpico tra Roma e Napoli dal 18 ottobre 2013 (2-0 firmato Pjanic) e la seconda consecutiva per i partenopei che hanno affrontato la Lazio lo scorso 20 settembre.

Il provvedimento dell'Osservatorio non punisce solo i tifosi della squadra di Sarri, ma sancisce anche il "divieto di vendita dei tagliandi di tutti i settori ai residenti nella Regione Campania, anche se possessori di Tessere del Tifoso diverse da quelle della S.S.C. Napoli".
Ciò vuol dire che, per assurdo, un tifoso romanista campano non potrà andare all'Olimpico per tifare i giallorossi, ma un napoletano residente a Roma potrà sedersi tranquillamente nel settore ospiti e sostenere gli azzurri. Scongiurando gli scontri tra ultras, ovvio.

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