Roma-Liverpool '84, Righetti: "Avrei preferito il Real". Graziani: "No. Dobbiamo vendicarci"

La finale di 34 anni fa, la doppia sfida alle porte. La parola ai protagonisti di quella amara partita

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Chi c'era, quella sera di 34 anni fa, Roma-Liverpool: Tancredi; Nappi, Nela; Righetti, Falcao, Bonetti; Conti, Cerezo, Pruzzo, Di Bartolomei, Graziani. In panchina: Malgioglio, Oddi, Strukelj, Chierico, Vincenzi. Allenatore: Liedholm. Ad alcuni di loro, tocca rivivere quella notte del 30 maggio 1984: finì 1-1 (gol di Neal e Pruzzo), poi i rigori, 4 realizzati dai Red, solo due (Di Bartolomei e Bonetti) quelli messi a segno dalla Roma; gli errori di Conti e Pruzzo. E il gran rifiuto di Falcao, dagli 11 metri.

Ne ha parlato uno dei protagonisti, Ubaldo Righetti. "In questi giorni potete immaginare, 'no il Liverpool', 'si' il Liverpool', tutti i discorsi, la vendetta. Io non sto a pensare a quella finale, e il Liverpool avrei voluto evitarlo per via delle sue caratteristiche e non a causa dei ricordi". D
ai microfoni dell'emittente romana Teleradiostereo, dove lavora come commentatore,  Righetti, ha aggiunto: "Comunque ho grande fiducia. Questa sfida la voglio vivere in maniera distaccata, e ci devo riuscire. Certo ci devo lavorare sopra: adesso dico così, poi arriva il momento che la sto vivendo e non so che succede".
"Il Liverpool gioca tanto in verticali. Il sorteggio di oggi ha opposto due squadre di grandi tradizioni come Bayern e Real e due sorprese come Roma e Liverpool. Io sarei stato più contento di trovare il Real Madrid: ormai il calcio spagnolo lo conosciamo a memoria".

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