Platini ricorre al Tas e l'Uefa blocca le elezioni

MIchel chiede l'azzeramento della squalifica di 6 anni. Il congresso dell'Uefa a maggio dovrebbe decidere la data delle elezioni del nuovo presidente: ma non lo farà

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Michel Platini ha presentato formale appello al Tribunale arbitrale dello sport (Tas) contro la squalifica di sei anni inflittagli dal Comitato etico per il pagamento "sospetto" di due milioni di franchi svizzeri ricevuti dalla Fifa di Blatter per consulenze dal 1998 al 2002 liquidati nel 2011 e senza un contratto formale, ma basato solo sulla parola data.

Platini chiede l'annullamento del provvedimento disciplinare a suo carico. Per il dirigente francese le accuse "sono senza fondamento costruite dal nulla e surreali. Lotterò fino alla fine per dimostrare che sono innocente". L'Uefa, che ha in programma il congresso a maggio, ha annunciato che non procederà ad una nuova assemblea per l'elezione del presidente fin quando Platini non avrà esaurito tutti i gradi di giudizio per difendersi.
Platini è a capo della Fifa dal 26 gennaio 2007. E' stato rieletto presidente altre due volte, a marzo 2011 e a marzo 2015. Ora è sospeso, a causa dello stop di 6 anni. Per questo l'Uefa ha in agenda un congresso a maggio per decidere una eventuale nuova elezione. La scadenza elettorale però è congelata in attesa del ricorso di Platini.

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