Pioli felice: ritrova Icardi. Il ct Bauza non ha fretta

Dopo i due turni di stop, Maurito in campo contro la Roma. Ma per il ct argentino prima ci sono Higuain e Pratto

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Domenica sera Inter-Roma: enorme l'attesa per la sfida, attesissimo il ritorno di Mauro Icardi. Esaurita la squalifica, passata l'amarezza-Stadium e passate (anche) le polemiche, riecco Maurito al centro dell'attacco interista e delle attenzioni. Senza di lui, l'Inter ha vinto due partite: ma faticando in zona-gol soprattutto a Bologna. Senza di lui, continua l'avventura della Nazionale argentina e continuano anche le interviste dal ct Bauza nelle quali si chiedono lumi su Icardi in Nazionale. Perché no?

Il ct dell'Argentina così è tornato a parlare ai microfoni di TyC Sports. E ha ribadito il fatto che nel suo Paese Icardi è ormai oggetto di un movimento nazional-popolare a favore suo e della sua chiamata in nazionale, in virtù anche della sua continua presenza nelle cronache rosa locali.
"So che in Argentina c'è un grande curiosità per lui, quasi morbosa; lo nominano tutto il tempo. Ma tutte queste chiacchiere non mi condizionano, perché io con Icardi non ho alcun tipo di problema. Gli ho detto che può essere convocato in qualsiasi momento, ma ho scelto fin dall'inizio Gonzalo Higuain e Lucas Pratto in una posizione dove Icardi, nel caso in cui dovesse succedere qualcosa a uno dei due, se la gioca con Lucas Alario per la sostituzione".

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