Pep in crisi, i bookie puntano l'esonero dal City

Crolla la quota del brusco addio di Guardiola: da 100 a 17 in un mese

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Mezzo stagione al City, il quinto ko di campionato e -immancabile- arriva la voglia di una sentenza: è finito il calcio, raffinato e ossessivo, di Pep Guardiola? La domanda è di tifosi e critici di tutta Europa, riguarda anche la voglia di panchina (dunque, di riposo) dello stesso Guardiola che di recente ha detto che fra non poco staccherà la spina, e per il momento non riguarda la dirigenza del City, piuttosto quel mare di voci e di denaro che sono i bookmaker. Per i quali l'esonero di Pep è quotato ai minimo storici, ovvero solo a 17, dopo aver varcato la soglia dei 100, ovvero il quasi impossibile.

Dopo il pesante 4-0 subito dall'Everton nella ventunesima giornata il tecnico catalano viene messo in discussione, tanto da rischiare la panchina secondo i bookmaker d'oltremanica. Se a inizio stagione la quota sull'addio di Pep era blindata, a 100 volte la scommessa, adesso la possibilità di una decisione drastica nei confronti del tecnico ha assunto dimensioni più concrete: la quota su Guardiola prossimo allenatore esonerato in Premier (che nel frattempo, dopo il ko contro il Liverpool di fine 2016 era passata a 50,00), riferisce Agipronews, è scesa drasticamente, fino a 17,00.
Per i quotisti inglesi il tecnico più a rischio resta Walter Mazzarri (che in campionato non vince dal 10 dicembre scorso), dato a 2,50, seguito da David Moyes (penultimo in classifica con il Sunderland) a 6,50 e da Slaven Bilic del West Ham, a 7,00.

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