Sedici giornate sono abbastanza per certificare che il 2016/17 è il campionato più equilibrato e avvincente dell'ultima decade, e forse non solo. Inter, Napoli, Juventus e Roma sono tutte lì, vincono praticamente sempre e stanno dando un ritmo scudetto al torneo che alla vigilia sarebbe stato impensabile. La proiezione così com'è vorrebbe che tutte e quattro fossero da scudetto, con la Lazio appena dietro. Ma in una Serie A così equilibrata e folle, capita anche che le big e i rispettivi bomber decidano di astenersi tutti insieme. Dopo Juventus-Inter 0-0, prima la Roma e poi il Napoli non sono riuscite a fare diversamente copiando il risultato del big match rispettivamente contro Chievo e Fiorentina. Uno zero assoluto nella casella dei gol che non capitava contemporaneamente per Juvents, Inter, Napoli e Roma dal più di cinquant'anni.

Non male per le prime quattro di campionato, quelle che a oggi si giocherebbero la Champions League della prossima stagione. Un episodio particolare, pressoché unico, con la sfida Higuain-Icardi rimasta tale più sui media che in campo e le risposte non pervenute da Mertens e Dzeko, quest'ultimo partito in panchina. Alla fine di tutto può sorridere l'Inter di Spalletti, uscita indenne dal big match dello Stadium dopo averlo fatto col medesimo risultato dal San Paolo, e da un turno di campionato che sulla carta avrebbe potuto toglierle la vetta.

A tre giornate dalla chiusura del girone d'andata i nerazzurri restano davanti a tutti, non più a sorpresa, ma confermando i valori messi in campo da Spalletti in questa stagione. Un riconoscimento, quello di campione d'inverno, che non conta nulla ma che a livello statistico può essere indicativo. Sette volte su dieci chi chiude primo al giro di boa poi festeggia anche al traguardo.