Paolo Berlusconi: "Silvio cederà il Milan solo a chi lo rilancerà"

"Fra un mese, un mese e mezzo, mio fratello tornerà a fare quello che vorrà". L'intervista a Milan Channel

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Silvio Berlusconi cederà il Milan "solo a un gruppo che garantisca lo sviluppo di società e squadra e possa farlo tornare ai successi del passato, anche rinunciando a un quota economicamente importante, se questa verrà investita per rafforzare la squadra". Così il fratello Paolo a Milan Channel. "Ha ancora qualche giorno di sofferenza, poi inizierà una riabilitazione respiratoria e tra un mese, un mese e mezzo, tornerà a fare quello che vorrà - ha detto -. Poi dovrà decidere sul futuro del Milan".

Silvio Berlusconi, ha assicurato il fratello Paolo, che in mattinata gli ha fatto visita in ospedale, "è assolutamente legato al Milan. La situazione del calcio, italiano e internazionale, con l'avvento degli investitori internazionali è cambiata". "Se deciderà di cederlo - ha chiarito il vicepresidente rossonero, come riferisce il sito del club -, lo farà solo ad un gruppo che garantisca uno sviluppo della società e della squadra che possa farlo tornare ai successi del passato anche rinunciando ad un quota economicamente importante, se questa verrà investita per rafforzare la squadra. Altrimenti il presidente deciderà di mantenere il Milan, e allora ci vorrà un po' di pazienza per costruire una squadra italiana. In questi momenti, comunque, gli siamo tutti molto vicini".

Ed ecco il testo integrale delle parole di Paolo Berlusconi: "Ero molto sereno, avevo fiducia assoluta nell'equipe medica e nel San Raffaele, poi so che mio fratello è una persona molto forte. Anche l'affetto dei tifosi del Milan è arrivato al Presidente, ho dovuto accomunare gli amici più stretti per dare in diretta come stava andando l'intervento, sarebbe stato impossibile altrimenti avvisare tutti. Credo di aver interpretato nel modo giusto la sua volontà di far sapere l'andamento della situazione. Ora non è finita, ha ancora qualche giorno di sofferenza, poi inizierà una forma di riabilitazione respiratoria e poi tra un mese, mese e mezzo, tornerà a fare quello che vorrà e gli piacerà fare. Poi dovrà decidere sul futuro del Milan, è assolutamente legato al Milan, la situazione del calcio, italiano e internazionale, con l'avvento degli investitori internazionali è cambiato. Se deciderà di cederlo, lo farà solo ad un gruppo che garantisca uno sviluppo della società e della squadra che possa farlo tornare ai successi del passato anche rinunciando ad un quota economicamente importante se questa verrà investita per rafforzare la squadra, altrimenti il Presidente deciderà di mantenere il Milan, e allora ci vorrà un po' di pazienza per costruire una squadra italiana. In questi momenti, comunque, gli siamo tutti molto vicini".

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