Milan, Montella: "Critiche giuste, dobbiamo creare velocemente una mentalità vincente"

Il tecnico dopo il vertice con Fassone e Mirabelli: "La società mi ha chiesto di intervenire per non ripetere più una gara come quella con la Sampdoria"

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Il giorno dopo il ko con la Sampdoria, il Milan ha fatto il punto della situazione e cercato di riordinare le idee con un vertice a Milanello tra Montella, Fassone e Mirabelli. "Le critiche sono oggettivamente giuste - ha spiegato il tecnico rossonero a Milan TV -. Ci siamo confrontati con la società prima e con i calciatori dopo, tutti insieme. Siamo consapevoli di dover creare velocemente una mentalità vincente".

La sconfitta di Genova non è piaciuta a nessuno in casa Milan, a partire dall'allenatore: "Siamo tutti d'accordo sul fatto che la prestazione è stata al di sotto come atteggiamento del livello del Milan in questo momento - ha aggiunto Montella -. Il mio obiettivo è capire perché questo sia successo, per cercare di intervenire. Ci siamo confrontati con la società prima e con i calciatori dopo, tutti insieme. Siamo consapevoli di dover creare velocemente una mentalità vincente. Ci sono tanti modi e vie, ma ci sono delle regole che valgono. Dobbiamo creare una mentalità e raggiungere equilibri importanti. Dobbiamo accettare le critiche, essere equilibrati e non perdere lucidità nell'analizzare tutto. Non bisogna cercare uno o più colpevoli, la società mi ha chiesto di intervenire per non ripetere più queste prestazioni, ma non certo di intervenire su moduli e sui calciatori, che è una cosa di mia pertinenza".

Il vertice è servito anche per tracciare una strada da seguire: "Bisogna lavorare soprattutto sulla continuità di prestazione, da questo si parte per la mentalità. Le mentalità vincenti si costruiscono nel tempo, a volte anche inciampando. Se siamo intelligenti, preparati e lucidi, queste cadute possono alzare il livello della competitività". E per competere ai massimi livelli in ognuna della tre competizioni alle quali il Milan partecipa, servirà certamente molto turnover: "Ritengo impensabile che un calciatore possa giocare ogni tre giorni. Ovviamente ci sono delle eccezioni, qualcuno può sopperire con la mentalità. Fisicamente e a livello nerovoso non si possono fare tutte le partite allo stesso modo. Stiamo lavorando con una certa logica, le scelte ogni volta sono abbastanza faticose, ma credo riusciremo a portare avanti tanti calciatori e una fisionomia. Una squadra si costruisce nel tempo, abbiamo preso coscienza, siamo consapevoli che con il giusto aiuto ai giocatori possiamo innalzare le loro prestazioni".

All'indomani del flop in trasferta con la Sampdoria, questa mattina è andato in scena un confronto fra la dirigenza del Milan e Vincenzo Montella. L'ad Marco Fassone e il ds Massimiliano Mirabelli prima dell'allenamento hanno incontrato a Milanello l'allenatore rossonero, come era già accaduto due settimane fa dopo la disfatta in casa della Lazio. 

La fiducia nel lavoro del tecnico al momento non è in discussione (Fassone lo ha spiegato domenica, a tarda sera), ma è chiaro che serve una immediata svolta seppure in due gare complicatissime come Milan-Roma e Inter-Milan. Tenendo in debito conto che giovedì va in scena a San Siro la seconda gara di Europa League. Ma questo è un altro discorso, visto che la vita rossonera in Europa, fin qui, è stata tutta rose e fiori.

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