Milan, Honda:" I fischi fanno male"

L'attaccante ammette: "In Giappone i tifosi non criticano mai la squadra"

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Il rapporto tra Keisuke Honda e i tifosi del Milan continua a non essere idilliaco. Se gran parte dei sostenitori rossoneri sono da tempo insofferenti sull'attaccante, il calciatore non fa nulla per rasserenare la situazione, anzi. Dal Giappone arrivano parole tutt'altro che riconcilianti: "In Giappone i tifosi non fischiano mai la propria squadra, mentre a Milano ne sento fin troppi".

Non è certo un mistero che il numero 10 non abbia mai conquistato buona parte del tifo rossonero. Sbarcato in Italia nel mercato di gennaio 2014, il giocatore nipponico non è mai riuscito a esprimere il suo potenziale. E il pubblico di San Siro non gli ha mai perdonato nulla, a lui come alla squadra. Honda, però, non ha mai gradito questo atteggiamento. "I nostri tifosi ci fischiano sempre quando le cose vanno male, così non ci fanno sentire il loro amore – ammette il calciatore -. Non basta sostenerci solo quando vinciamo".

Nel nostro calcio, in particolare al Milan, molto è legato ai risultati. E negli ultimi 3 anni i rossoneri non sono mai riusciti a qualificarsi per la Champions League. Qualcosa di clamoroso se si pensa alla quantità di trofei internazionali che riempiono la bacheca rossonera. Anche qui Honda non è d'accordo: "Nel campionato italiano contano solamente i risultati. Questa ossessione per la vittoria porta pressione e la si può sopportare solo con il talento". Pare evidente che tra il giocatore e la nostra idea di calcio non sia mai sbocciato l'amore.

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