Mihajlovic: "Voglio bene a Moratti, Ferrero è mio amico, Cairo lo stimo molto"

Il tecnico del Toro, verso la sfida con la Samp, parla di alcuni dei suoi presidenti

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"Con Moratti, Ferrero è il presidente a cui voglio più bene. Se domani lo vedo, lo saluto con piacere. Quanto voglio bene a Cairo? Bisogna vedere quanto lui vuole bene a Mihajlovic". Alla vigilia della sfida tra il suo Torino e la Sampdoria, dove ha giocato e allenato, Sinisa Mihajlovic parla dei rapporti instaurati con i presidenti delle società in cui ha lavorato.

"Sicuramente ho molto rispetto e stima per Cairo, ma è un rapporto diverso da quello con Ferrero, che considero un amico. Difficile ci sia un rapporto del genere tra un allenatore e un presidente, anche se qui è successo tra Cairo e Ventura. Io ho avuto sempre un ottimo rapporto con tutti, anche con i presidenti con cui non mi sono trovato bene: ho sempre avuto rispetto per ruoli e persone, questo è fondamentale".

Poi il mercato granata, segnatamente il ruolo di portire. "Non credo che il City voglia dare Hart ancora in prestito, lui per primo non vuole più il prestito, e il Torino, come sappiamo, non si può permettere di comprare il giocatore per politica della società". Si dovrà quindi scegliere un nuovo numero 1 per la prossima stagione. "Dobbiamo decidere se Milinkovic, che è bravo, farà il titolare", dice il tecnico granata del giovane portiere croato già acquistato per la prossima stagione.
"Sicuramente dobbiamo agire in fretta - aggiunge - perché il portiere è un ruolo chiave. Potrà esserci bisogno di andare sul mercato. Ci sono diversi portieri che possono fare al caso nostro. Viviano? Vedremo nei prossimi giorni". Quello che è certo è l'addio di Padelli, finito in panchina dopo che con Ventura aveva raggiunto la convocazione in Nazionale. "Non rinnova - dice Mihajlovic -.Glielo abbiamo proposto ma ha fatto altre scelte, e bisogna rispettarle".

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