Maradona: "Napoli, sogno lo scudetto. De Laurentiis non mi parla. Infantino traditore"

Diego a tutto campo sulla sua squadra del cuore. Frecciate ad AdL, rispetto per Sarri e tanto altro

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"Non ho parlato male di Sarri. Ho il massimo rispetto, non adesso che ha vinto ma prima. Io ho detto che doveva imparare a far vincere la squadra, e lo sta facendo molto bene". Così ha detto Diego Armando Maradona, che in un'intervista all'emittente 'Piuenne' ha parlato della stagione dei partenopei. "Sono contento che il Napoli vinca, il problema è che contro il Milan ha perso un'occasione pareggiando in casa", ha spiegato. "Non si deve paragonare questa squadra alla nostra, contro la Fiorentina non ho visto una squadra in grado di poter vincere. Ma rispetto Sarri perché ha creato una squadra degna e che gioca bene al calcio".

In merito alle frecciate sul peso rivolte da De Laurentiis ad Higuain, Maradona non ha dubbi: "Sto dalla parte di Higuain, senza dubbio. Il presidente può parlare di film, di attori e attrici, però parlare dei giocatori è lavoro di Sarri. L'ha detto prima di una partita, De Laurentiis non ha fatto bene. Poteva dirglielo nell'orecchio e non farlo sapere a tutti quanti".
Ancora sul patron: "Leggo che De Laurentiis vuole parlare con me, ma quando è con me è muto. L'ho visto 3-4 volte e non mi ha mai parlato di essere una bandiera del Napoli a livello internazionale. Speriamo che possiamo sederci a parlare. Io sono a Dubai ma a lui piace andare dappertutto, viaggia a Los Angeles e New York, spero passi di qui per parlare in tutta tranquillità".
Secondo l'argentino, il Napoli "non ha i ricambi di altre squadre. Sarri sta cambiando i giocatori ma si vede in campo che ci sono giocatori stanchi. La Juve va in gol con il quinto attaccante e questo dice molto".
"Se verrò a Napoli a festeggiare in caso di scudetto? A Dubai sto lavorando, non sono in vacanza, ma sarebbe bellissimo che la gente di Napoli potesse gioire un'altra volta per uno scudetto. Forse, se il presidente ci sta guardando, mi inviterà a Napoli. Verrò in Italia per vedere il Papa e resterò una settimana. A Napoli - ha proseguito il 'Pibe' - vorrei venire sempre, il problema è che c'è qualcuno (De Laurentiis, ndr) dice che vuole parlare con me non mi parla. Speriamo non sia come Ferlaino, che si nascondeva. A me piace parlare faccia a faccia. Se si può fare qualcosa per Napoli".

"Se il Napoli può raggiungere la Juventus? Ci sono partite non difficili ma da vincere. La Juve con un mezzo tiro in porta fa gol, l'abbiamo visto contro il Bayern. Chievo, Palermo e Genoa sono squadre con cui vincere, ma - ha avvertito Maradona - bisogna stare attenti, queste sono le partite che possono togliere lo scudetto".
Quindi l'argentino ha confessato che della rosa azzurra ammira Koulibaly ed Allan, "ma se devo dirne uno dico Mertens. Ha tutto, dribbling, fa squadra, ha un buon tiro da lontano. Sarri dovrebbe dargli più minuti in campo".
Spazio anche ad una nuova frecciata verso i capi del calcio mondiale: "Infantino è un traditore e continuo a dirlo e lo dimostrerà. Le indagini Usa non hanno chiuso il caso Fifa. Porti le carte a Platini e Blatter e non sai niente? Allora o sei scemo, o sei un bandito. Qualcosa deve sapere. Lui sta lì per difendere il suo capo, Platini. Mi prendo la responsabilità di quello che dico".

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