Lazio-Roma 0-2: Spalletti secondo

Primo tempo equilibrato, meglio forse la Lazio. Ripresa, solo la Roma che si conferma al secondo posto, assieme al Milan

  • A
  • A
  • A

Lazio-Roma 0-2. Decidono i gol di Strootman e di Nainggolan al 19' e al 32' della ripresa. La Roma vince con merito il derby, la Lazio è stata in partita solo nel primo tempo, ha fatto anche meglio degli avversari, ma senza mai creare veri pericoli ai giallorossi. La squadra di Spalletti rimane così al secondo posto, col Milan, a meno 4 dalla Juventus. Per la Lazio la delusione di un derby perduto, ma niente di più.

La rivelazione-Lazio (Inzaghi). La certezza-Roma. Il sapore di questo derby ha mille sfumature, soprattutto quelle di una leadership che non è solo cittadina, stavolta. C'è la zona-Champions, legittima e duplice ambizione, ma c'è anche la corsa-scudetto, chissà mai. E da valutare la salute di due squadre: una va benissimo, oltre ogni attesa; l'altra va come deve andare, fra sussulti di classe e qualche mugugno sparso, ma lieve. 
Si parte con un'idea spallettiana di tenere più gente a metà campo (diremmo a cinque) e un Perotti più propenso a stare nel gruppo che ad affiancare Dzeko. Logico sofferente, poi, di solitudine. Deve aver fiutato i pericoli di una Lazio che spinge ed è (fin troppo) sicura di sé. Come lo sono i primi venti minuti nei quali sul prato dell'Olimpico il pallone è quasi del tutto fra i piedi bianco-celesti.
Non ci sono cattivi pensieri per Szczesny, due parate comode comode su due tiri laziali senza pretesa alcuna. Un'uscita alta su retropassaggio aereo di De Rossi che esagera e poi sorride al compagno-portiere. Poi un allungo in piena area di Immobile che mette sul destro tutto il suo impeto: il pallone si alza verso il cielo. 
La difesa romanista controlla bene, senza affanni, la veemenza laziale. E a metà primo tempo, era ora, anche la marcia giallo-rossa prende a farsi largo quando Nainggolan e Perotti raccolgono palloni e idee per tenere sotto pressione gli avversari. Anche in tal caso, senza che la zona-pericolo entri nella cronaca e il sussulto del 29' è merito di... Banti: Bruno Peres parte spedito, Biglia lo affronta sul lato sinistro della sua area, il romanista cade. L'arbitro indica niente, si proceda, poi ferma il gioco e punta il dischetto del rigore, quindi ammonisce Biglia, infine con l'ausilio del quinto uomo assegna la punizione alla Roma. Senza esito. 
E il primo tempo si spegne così, epilogo di un derby che è lo specchio di quanto si è visto: squadre molto, molto attente e predominio laziale di 20-25 minuti, poi gara sotto il controllo reciproco. Parate (vere) dei portieri: zero. Occasioni-gol vere: zero. Non si direbbe spettacolo, ma una partita molto seria sì. Quanto basta.
Ripresa. Nessun cambio, un tiro lungo di Parolo, ben parato e poi, all'8', la prima, vera palla-gol del derby con Perotti che di testa libera Dzeko a tu per tu con Marchetti, ma la botta aerea del bosniaco non ha la prepotenza che ci vorrebbe e il portiere laziale se la cava senza dover fare chissà cosa. 
Qualcosa si è mosso, sul campo. Le difese ferree non sono più tali, quella laziale mostra qualche lacuna di troppo: al 16' Dzeko è libero di sfondare, ma di testa tira addosso a Marchetti che d'istinto respinge, Immobile cerca la risposta, ma il calo di attenzione laziale è evidente e su un errore in disimpegno di Wallace (19'), Strootman di destro, in piena area, non perdona. Roma in vantaggio. Lazio in affanno.
Affanno laziale che diventa depressione al 32' quando Nainggolan dai 25 metr, in corsa, calcia di destro. Il tiro è angolato, il tuffo di Marchetti sulla (sua) sinistra è tardivo e il doppio vantaggio, a questo punto, chiude i pruriti del derby. La ripresa romanista ha una valenza di grinta e qualità superiore e la squadra di Inzaghi ci è parso abbia dato il meglio di sé nella prima mezz'ora. Ha perso il derby, sì. Ma non ha perso le certezze costruite fin qui.

Marchetti 5,5 - Bene, anzi normale fino al raddoppio di Nainggolan, quando il suo slancio è tardivo.
Wallace 5 - Errori quasi a zero, fino a quello fatale al 19' st, per un eccesso di confidenza crediamo. Strootman non perdona.
Biglia 6 - Un po' ovunque, come sa fare. Ma con eccessi che lo portano a rischiare un po' troppo. Compreso un quasi-rigore.
Immobile 6 - Un po' troppo solo a combattere tra Fazio e Manolas. Felipe Anderson è un po' leggero, Keita si vede poco.
Manolas 6,5 - Partita gagliarda, quando c'è da mettere una pezza, lui c'è sempre.
Bruno Peres 6,5 - Alla lunga, le sua cavalcate lasciano qualche segno.
Strootman 7 - Gran gol, delizia col tocco sotto. E partita piena.
Nainggolan 7 - Primo tempo frenato, ripresa a pieno volume. Il gol è roba sua. E di Marchetti.
Perotti 6,5 - Partita di grande sacrificio e dedizione, poi quando è il momento di sfoggiare la classe, lui c'è.

LAZIO-ROMA 0-2
Lazio (4-3-3): Marchetti 5,5; Basta 6 (35' st Patric sv), Wallace 5, Radu 6, Lulic 6,5; Parolo 6,5, Biglia 6 (35' st Lombardi) sv, Milinkovic 6,5; Felipe Anderson 6, Immobile 6, Keita 5,5 (40' st Kishna sv). A disp.: Strakosha, Vargic, Bastos, De Vrij, Lukaku, Hoedt, Cataldi, Murgia, Djodjevic. All. Inzaghi 6
Roma (3-5-1-1): Sczcesny 6; Rudiger 6, Fazio 6, Manolas 6,5; Bruno Peres 6,5 (48' st Juan Jesus sv), Strootman 7, De Rossi 7, Nainggolan 7, Emerson 6,5; Perotti 6,5; Dzeko 6. A disp.: Alisson, Lobont, Vermaelen, Mario Rui, Iturbe, Seck., Gerson, Totti, El Shaarawy. All. Spalletti 7
Arbitro: Banti
Marcatori: 19' st Strootman (R), 32' st Nainggolan (R)
Ammoniti: Biglia, Lulic, Parolo, Lombardi(L), Rudiger, Strootman, Bruno Peres (R)
Espulsi: Cataldl al 22' st (dalla panchina) per una manata a Strootman
Note: --

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti