Lazio, Inzaghi: "Assenze pesanti ma puntiamo sul gruppo"

Il tecnico biancoceleste in vista dell'Atalanta: "Può mettere in difficoltà chiunque"

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Sarà battaglia all'Olimpico, dove la Lazio aspetta l'Atalanta. Riflettori puntati su entrambe le squadre: sarà una gara importantissima per il cammino in Europa. Assenze pesanti tra le fila biancocelesti, ma Inzaghi ha solo qualche dubbio da sciogliere nell'undici titolare, tra i quali sicuramente ci sarà Caceido. "Il nostro punto forte è il gruppo, dobbiamo dar seguito alle ultime prestazioni", afferma il tecnico.


Non sarà una partita decisiva per il campionato perché in palio ci sono ancora nove punti però, al triplice fischio, il risultato comunque peserà. Tutto dipende anche dalle dirette concorrenti ma Simone Inzaghi, intervenuto in conferenza stampa, non vuole guardare agli altri campi: "Non dobbiamo toglierci energie, dobbiamo solo pensare a noi e alle nostre partite. Ci aspetta un match complicato da affrontare con voglia e determinazione, i bergamaschi sono ben allenati e hanno una buona organizzazione". L'avversario non si sottovaluta mai, soprattutto in questo caso perché, secondo il mister, "senza l'impegno infrasettimanale dell'Europa League, l'Atalanta si sarebbe giocata con noi un posto per la Champions League". 

La Lazio dovrà fare a meno di giocatori importanti, quali Immobile, Radu e Parolo, ma si punta sulla compattezza del gruppo e sulle tante alternative: "Abbiamo avuto già alcune defezioni nel corso del campionato, ma il nostro punto forte è il gruppo perché amiamo stare insieme. Dovremo offrire un'ottima gara, prestando attenzione alle due fasi. L'Atalanta vanta ottimi giocatori come Ilicic e Cristante e può mettere in difficoltà chiunque". 

Caceido ha guadagnato il posto di diretto sostituto di Immobile ma Inzaghi ha ancora qualche dubbio sull'undici da mandare in campo: "Ho diverse alternative a mia disposizione, potrei schierare Milinkovic e Luis Alberto come mezz'ali ad esempio. Felipe Anderson sta molto bene ed è al massimo della maturità".  



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