La Spagna ci teme: "Marca" spiega perché

I cinque punti che mettono in allarme le Furie Rosse secondo l'analisi del quotidiano spagnolo

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La Spagna teme l'Italia più di quanto il doppio titolo europeo del 2008 e 2012 inframmezzato da quello mondiale conquistato in Sudafrica nel 2010 non facciano presagire. Una testimonianza arriva dal giornale Marca che ha individuato i cinque motivi per i quali le Furie rosse dovrebbero avere veramente paura dei rivali in maglia azzurra.

Al primo punto, il quotidiano spagnolo mette lo "sfruttamento del fattore sorpresa", e la capacità della squadra di Conte di "sfruttare i contrattacchi". "L'Italia - secondo Marca - ruba la palla in anticipo e cerca di ripartire sempre".
Al punto 2 c'è la difesa, definita dagli osservatori iberici la "più elaborata dell'Europeo", con "Barzagli, Bonucci e Chiellini", che sono "tre giocatori da battaglia", come conferma il fatto che "l'Italia ha subito un solo gol".
Nel punto 3 si dà risalto al duo Candreva-Pellè, ritenuti "giocatori che possono decidere la partita in ogni momento".
Punto 4, la panchina, dove "giocatori come Zaza e Motta scalpitano, nell'attesa del loro momento".
Punto 5, i "minuti finali", definiti "il tallone d'Achille" per gli spagnoli, uno dei "punti di forza dell'Italia", come confermano il gol di Eder contro la Svezia all'88' e quello di Pellé contro il Belgio, addirittura al 92'.