L'Intervallo di Cardiff è una storia infinita. Bonucci: "Ora basta"

Repubblica e La Stampa scrivono di retroscena molto accesi fra Leo, Barzagli, Allegri e Dybala. E Bonucci replica: "Non è successo niente, pronto ad andare dagli avvocati"

  • A
  • A
  • A

"Non c'è niente di vero. E se continua così, mi rivolgerò ai miei avvocati". E' Leo Bonucci che parla (scrive, su facebook). E' lì che si ritorna, alla notte di Cardiff, all'intervallo di Juventus-Real Madrid a quel tam tam che diciotto giorni dopo non si è ancora esaurito. Sul filo di quell'inquietante domanda: "Che cosa è successo tra il primo e il secondo tempo a voi juventini?"

Già. Subito, si era parlato di qualcosa di anomalo, discussioni accese, magari anche troppo. Beppe Marotta, l'ad bianconero, dirigente dotato -tra le tante che possiede- di una grande qualità (il buonsenso), aveva chiarito subito: "Io c'ero, non è accaduto niente di strano, se non quello che accade nell'intervallo delle partite che contano".
Siamo ai giorni immediatamente dopo quel sabato 3 giugno. I giorni passano, gli indagatori hanno continuato a indagare, fino a questo inizio di settimana nel quale due autorevolissime testate, Repubblica e La Stampa, hanno raccontato alcuni retroscena. Che qui citiamo.

Repubblica. Ha scritto che nell'intervallo della partita, Bonucci avrebbe avuto una discussione con Allegri, gli avrebbe chiesto di sostituire Barzagli con Cuadrado, Barzagli non l'avrebbe presa bene. Marotta ha risposto quanto sopra: "Si è parlato di cose da fare in campo".

La Stampa. Ha scritto di una accesa discussione che Bonucci avrebbe avuto con Dybala, per quel che stava facendo in campo, dopo l'ammonizione subita al 12' del primo tempo. E ancora di quello scambio di opinioni con Barzagli, che stava concedendo troppo a Marcelo. Con toni sopra le righe, è evidente.

E a questo punto, le parole di Bonucci: "In merito a quanto scritto negli ultimi giorni da alcune testate giornalistiche riguardo presunti litigi e scontri verbali che avrebbero visto come protagonisti il sottoscritto ed altri miei compagni credo sia arrivato il momento di fare una sola precisazione: Nulla di quanto è stato scritto, raccontato o ricostruito ha del vero. Non cè' stato nessun diverbio, né tantomeno atti fisici che riguardino me o qualcun altro. L'intervallo tra il primo e il secondo tempo della finale UCL - ha aggiunto il centrale bianconero - è stato un intervallo come tanti altri dove, lo ripeto, nulla è accaduto. Queste sono le uniche parole che ho da dire al riguardo di questa vicenda e spero siano le ultime". Quindi la conclusione di Bonucci: "Nel caso in cui non fossero sufficienti a chiarire la situazione e a ristabilire la verità, sarò pronto a rivolgermi ai miei avvocati per tutelare il mio nome e la mia onorabilità".

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti