Kondogbia, solenne promessa: "Resto all'Inter, al 100%"

"Ho avuto problemi di adattamento, la Serie A è complicata. Sabato il saluto a San Siro: dobbiamo dare il meglio"

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La domanda: resta all'Inter? "Sì, al cento per cento". La domanda e la risposta per chiudere subito il tormento che dura dall'inizio di stagione e riguarda Geoffrey Kondogbia, il giocatore più pregiato e pagato dall'Inter la scorsa estate, per sei mesi vittima di critiche e problemi di adattamento (suoi) e negli ultimi due-tre mesi riemerso al suo valore o pressappoco. Nell'attesa che diventi, la prossima stagione, il leader del centrocampo nerazzurro.

"San Siro non è uno stadio come gli altri, è speciale. Ero un po' emozionato all'esordio, ma ero contento di poterci giocare". Ospite della trasmissione 'Inter Nos' di Inter Channel. Queste le pillole del programma che andrà in onda stasera sul canale tematico nerazzurro e riprese su Inter.it.
"Un gol sabato? È l'ultima occasione per segnare in casa, ci proverò, bisogna preparare la partita al meglio e lavorare fino all'ultimo giorno. Rimango all'Inter, questo è certo. All'inizio è stato un po' difficile adattarmi perché ho dovuto affrontare un grosso cambiamento, anche per la mia vita. Il calcio è il nostro lavoro, dobbiamo adattarci e migliorare il prima possibile. Il campionato francese è più fisico, quello spagnolo più tecnico mentre la Serie A è più tattica".
"Se ami l'Inter, se sei interista dentro, devi abbonarti anche per l'anno prossimo. Poi tocca a noi fare del nostro meglio per avvicinare i tifosi, è bello per noi giocare per la gente allo stadio".

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