Inter, fra sette giorni arrivano i cinesi

Lunedì in Cina l'accordo per il 20 per cento al Suning Group (80 milioni di euro). Poi in autunno tutto ai cinesi per 600 milioni

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Il Suning Group (cinese) sta per prendersi il 20 per cento dell'Inter. Ormai siamo alla stretta finale e lunedì a Nanchino è previsto l'arrivo dello stato maggiore dell'Inter per concludere l'accordo. Dunque, un'Inter al 20 per cento ai cinesi che poi potrebbero prendersi tutta l'Inter. E' questa la "voce" che circola da lunedì sera, lanciata dalla Stampa e ripresa da altri quotidiani e su questa non sono arrivate conferme (difficili) e nemmeno smentite (magari nelle prossime ore). Nell'attesa, e senza la pretesa che arrivino a  stretto giro di posta, molto si sta muovendo in queste ore. 

In questo momento, Erick Thohir parla e agisce senza far percepire propositi di abbandono. Tutt'altro. Mercato, Mancini, l'Inter che sarà, la ricerca di un partner solido (Suning Group, appunto) che garantirà 80 milioni, per prendersi una quota dell'Inter (20 per cento) e aiutare le operazioni di compravendita per rafforzare la squadra. Tratattive che, appunto, dorvebbe chiduere entro sette-dieci giorni.
La trattativa procede spedita, ma le voci di cui sopra si spostano fino a novembre, scadenza del terzo anno di presidenza Thohir e dunque anche scadenza di certi passaggi economici e azionari (il 30 per cento della famiglia Moratti, per esempio) dinanzi ai quali il Suning avrebbe in mente di provare l'affondo. Ovvero offrire 600 milioni per prendersi tutta l'Inter debiti compresi (che sono alti).
Intanto un primo passo sta per compiersi. Il secondo, stando alle ultime, prevede la maggioranza al Suning, Thohir in posizione di socio di minoranza e Moratti lascerebbe.

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