Saranno settimane importanti quelle che attendono Inter e Milan. La corsa all'Europa (Champions per i nerazzurri, Europa League per i rossoneri) non consente distrazioni: Roma e Lazio insidiano Spalletti, mentre Atalanta, Sampdoria e Fiorentina mettono pressione a Gattuso. L'attualità delle prossime ore, però, preoccupa ancora di più i due club milanesi. Entrambi, infatti, sono attesi a Nyon: oggi l'Inter, tra ventiquattro ore il Milan. Verranno presentati i conti del bilancio e l'Uefa avrà il compito di verificarli.
INTER - In queste ore i nerazzurri sono a Nyon nella sede dell'Uefa. I dirigenti nerazzurri presenteranno i conti del bilancio: l'Uefa verificherà se siano stati rispettati o meno gli obblighi del Fair Play Finanziario. Sarà studiato il bilancio chiuso a giugno 2017 e se sono stati rispettati gli obblighi del fair play finanziario previsti dal settlement agreement che resterà in vigore anche nella stagione 2018/19. In Svizzera è presente l'amministratore delegato Alessandro Antonello accompagnato dai dirigenti Tim Williams e Michael Williamson, oltre che dal capo della comunicazione Robert Faulkner. Secondo quanto anticipato dal Corriere della Sera, la dirigenza si sente tranquilla: non dovrebbe esserci alcuna nuova multa. L'Inter ne aveva presa una di 20 milioni e ne aveva pagati 6. I restanti 14 erano condizionati al rientro nei parametri: se ci sarà, come pare, non scatteranno ulteriori sanzioni. Il difficile sarà far quadrare perfettamente i conti del bilancio 2018. Come lo scorso anno, a giugno si dovrà lavorare su cessioni e plusvalenze.
MILAN - Venerdì, come detto, sarà il turno del Milan. A Nyon si presenterà Marco Fassone: l'amministratore delegato rossonero incontrerà la UEFA per il settlement agreement, ovvero il patteggiamento per rientrare nei limiti del fair-play finanziario. Il verdetto, come anticipato da Repubblica, non verrà comunicato prima della fine del campionato, il 20 maggio. A Fassone, comunque, probabilmente verrà accordata la possibilità di integrare la documentazione, visto che a maggio le notizie sul rifinanziamento potrebbero essere più complete o ci potrebbe essere l'ingresso di un socio di minoranza. Lo scenario, quindi, probabilmente muterà e solo a fine maggio l'Uefa deciderà se (ed eventualmente quali) sanzioni applicare. Ci sono già le garanzie scritte da Elliott, ma l'Uefa attende notizie confortanti dalla Cina.
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