Inter-Crotone 3-0: tutto i 9 minuti

Il gol di Perisic e la doppietta di Icardi dal 39' al 48' st. Gara dominata dai nerazzurri

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Inter-Crotone 3-0. Tutto nel finale di partita, col gol di Perisic al 39' st, poi la doppietta di Icardi, rigore al 43' e il 3-0 di Maurito al 48'. Finisce così una partita che ha visto l'Inter dominare la scena, penare per un tempo, scuotersi nella ripresa e chiudere i conti con tre reti in nove minuti. Si evita così la pesantezza della crisi che incombeva. Ora si attende il nuovo allenatore. Sarà Pioli.

E' dura anche così, col Crotone ultimo delle venti di Serie A. E' dura a prescindere per gli interisti, stretti nella morsa di un autunno in cui è accaduto il peggio che si possa pretendere. Nel calcio. Così tra fischi, striscioni, tensioni dentro e fuori il gruppo, l'impellenza di dover vincere e la solita, palese, difficoltà a farlo comincia questa sfida.
Sfida che nel primo tempo dice, sull'Inter, le solite cose. Possesso palla costante, gioco senza sbocchi offensivi, Candreva e Perisic ai lati di Icardi che riforniscono palloni spesso sbagliati, e Maurito non fa niente per meritarsi qualcosa di meglio. Dietro Brozovic e Joao Mario che tessono la tela e Banega che la disfa. In difesa D'Ambrosio e Ranocchia, con l'ex capitano che s'infortuna e dopo 20 minuti lascia spazio a Murillo.
Il tempo passa, la partita scivola via sul nulla di fatto con un primo assolo di Banega al 6', tiro addosso a Cordaz. Alla mezz'ora un gol di D'Ambrosio, pescato con un fuorigioco da lente d'ingrandimento. Un colpo di testa di Miranda e poi un tiro largo di Brozovic per lo 0-0 che certifica le cose che si conoscono, ovvero lo stato di (grave) malattia interista. Che poi lo schema di Vecchi preveda il 4-4-1-1 o il più deboeriano 4-2-3-1 cambia poco il giudizio. Nonché il gioco.
Il Crotone si difende, ovvio. E lo fa senza apparente fatica, visto che le linee d'attacco interiste non prevedono varianti dai traversoni da destra o da sinistra. L'arretramento di Palladino sulla linea di centrocampo è una mossa logica, visto che serve ripararsi. L'attacco è affidato a Trotta e Falcinelli, che nulla fanno. Del resto, le occasioni non se le vanno neanche a cercare.
Ripresa. Più coraggio, più cattiveria. C'è un'Inter che si toglie qualche ruggine (dal primo tempo) e accelera la pratica alla ricerca di un gol che si nega. Però ci si prova, risoluti. Murillo, Icardi poi Banega, in cinque minuti tre conclusioni, una valanga di calci d'angolo, una sorta di stato d'assedio cui il Crotone oppone solo e soltanto resistenza. Passiva. Ovvero, senza cercare ripartenze.
Icardi ci prova di testa, Banega costringe Cordaz a una gran parata su punizione prima di lasciare il posto a Eder, a metà ripresa. La zona-gol diventa l'ossessione interista e una sorta di complesso. 
La raccolta di calcio d'angolo, dopo settanta minuti, è di 17 a favore interista. Inequivocabile segno di possesso del pallone, e del campo, e di imbarazzante crisi nel saper concretizzare, fare gol. Ma si sapeva, si sa che questo è il tormento della crisi nerazzurra in corso. L'ingresso di Eder non aggiunge sostanza, poi è la volta -nel disperato finale- di Jovetic che prende il posto di Candreva.
Ma in quel disperato finale c'è anche un qualcosa che soccorre l'Inter, dopo tanta fatica, Ovvero un inspiegabile vuoto del Crotone a metà campo, s'infila Perisic da destra che appena dentro l'area fulmina Cordaz con un rasoterra. E' il 39' st, passano quattro minuti e Icardi si guadagna un calcio di rigore, va sul dischetto e sigla il 2-0 al 43'.
Partita finita. Con qualche brivido gratuito che la difesa dell'Inter si concede dopo aver corso rischi zero per 89 minuti. E il gol del 3-0 che Icardi, a porta quasi vuota, sigla nel terzo minuto di recupero. L'enormità del 3-0, con tre reti in nove minuti. Quel che serviva erano i tre punti per un respiro da qui al prossimo allenatore (Pioli) e alla prossima tappa: il derby.

Handanovic sv - Si spiega coi zero tiro del Crotone.
D'Ambrosio 6,5 - Promosso da Vecchi, a parte qualche titubanza iniziale sa fare quel che deve al fianco di Candreva.
Miranda 6,5 - Risoluto a prendersi tutti i palloni che arrivano davanti alla sua area di rigore.
Joao Mario 7 - Da co-regista (con Brozovic) sbriga il lavoro con solerzia e precisione.
Brozovic 7 - Piedi buoni e coraggio nel voler fare cose buone. L'Inter ha stretto bisogno di lui.
Candreva 6 - Lavora molto, anche moltissimo, ma gli manca lo spunto per essere decisivo.
Jovetic 6,5 - Entra al 36' st e dopo due minuti l'Inter apre i fuochi d'artificio. Aggiunto a Icardi, fa perdere la bussola a quelli del Crotone. Dodici minuti fondamentali.
Perisic 6,5 - Fino al gol, sono più i rimproveri che i complimenti per lui. Quel gol però è un pezzo di bravura. Fondamentale.
Eder 6,5 - L'ingresso non giova subito all'Inter, Alla lunga, il suo lòavoro si fa sentire. Assist per il terzo gol.
Icardi 7 - Altri due gol, dopo una partita che lo ha visto spesso annaspare in cerca di palloni. Che dire?
Cordaz 6,5 - Respinge gli assalti interisti con destrezza. Poi nulla può.
Rosi 6 - Frena Perisic per quasi tutta la partita sulla sinistra dell'attacco interista. Poi il croato nei minuti finali si sposta a destra e torva la libertà per trafiggere il Crotone.
Palladino 5,5 - Attaccante che si presta a fare il centrocampista di contenimento.

INTER-CROTONE 3-0
Inter (4-2-3-1): Handanovic sv; D'Ambrosio 6,5, Ranocchia 6 (20' pt Murillo 6), Miranda 6,5, Santon 6,5; Joao Mario 7, Brozovic 7; Candreva 6 (36' st Jovetic 6,5), Banega 6 (19' st Eder 6,5), Perisic 6,5; Icardi 7. A disp.: Carrizo, Andreolli, Nagatomo, Felipe Melo, Kondogbia, Gnoukouri, Biabiany, Jovetic, Gabigol. All. Vecchi 6,5
Crotone (4-4-2): Cordaz 6,5; Rosi 6, Ceccherini 5,5, Ferrari 6, Mesbah 6; Rohden 6 (41' st Sampirisi sv), Capezzi 6, Barberis 5,5 (41' st Tonev sv), Palladino 5,5; Falcinelli 5,5, Trotta 5 (26' st Crisetig 6). A disp.: Cojocaru, Festa, Dussenne, Martella, Claiton, Salzano, Simy, Fazzi, Nalini. All. Nicola 5,5
Arbitro: Calvarese
Marcatori: 39' st Perisic (I), 43' st Icardi (I) rig, 48' st Icardi (I)
Ammoniti: Ranocchia (I), Mesbah, Rosi (C)
Espulsi: --
Note: la partita è stata diretta da Calvarese; l'arbitro designato, Guida, si è infortunato prima della partita.

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