Il ricordo dell'esordio di Buffon 20 anni fa

La chiamata in autostrada e la telecronaca del match: così è nata una stella

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E' quasi mezzogiorno del 19 Novembre 1995, sono in autostrada, a pochi chilometri dal casello di Parma, quando squilla il telefonino. E' l'amico (vero) Silvano Martina: "Guarda che oggi Nevio (Scala) fa debuttare il ragazzino". Ma come, chiedo, lascia fuori Bucci che è un nazionale, e lo getta nella mischia proprio contro il Milan di Capello, non un avversario qualsiasi... Martina mi spiega che Scala stravede per lui, che nelle partitelle tra la prima squadra e la Primavera è praticamente impossibile fargli gol, se non arrivi a tirargli da un metro.

Mi pare che vuole esaltarne le giovani doti al di là degli effettivi meriti. Un atteggiamento comprensibile visto che parla di un ragazzo nel quale crede e che solo da pochi giorni è sotto la sua ala protettiva, da quando cioè gli è stato consigliato dall'allora direttore sportivo del Parma Larini, suo ex compagno nelle giovanili dell'Inter. "Invece che perdere tempo a girovagare per i campi di Collecchio - gli aveva suggerito Larini - guarda quel portierino lì. Ha solo 17 anni, è un fenomeno. E poi ha il destino nel nome, si chiama Buffon".

Già, Buffon, proprio come Lorenzo - tra l'altro lontano cugino di papà Adriano -,una carriera intrisa di scudetti nel Milan, nell'Inter e con un bel numero di presenze in Nazionale. Così mentre mi avvicino al Tardini, preparo mnemonicamente il testo della notizia che avrei dato attorno alle 13 a Guida al Campionato. Non è uno “scoop”, sia chiaro. E' comunque una doppia notizia: perché viene accantonato Bucci e perché a prenderne il posto è un “baby” di 17 anni e con quel cognome che pare essere una garanzia e principalmente una curiosità: da Buffon a Buffon e con il Milan di mezzo.Andiamo in onda e per primo a livello nazionale sparo quella "notiziola", senza la minima percezione di essere testimone di un evento storico. Poi la partita, la sicurezza in ogni intervento, le uscite su Weah lanciato a rete. Lo 0-0 finale, i complimenti di tutti. E' nata una stella. Che ancora oggi dopo 931 partite da professionista, continua a brillare.

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