Il Milan all'Uefa: in gioco il futuro. Non solo rossonero

L'ad Fassone e altri dirigenti lavorano per il Voluntary Agreement, un piano allungato di salvaguardia finanziaria: è il primo caso, può fare giurisprudenza

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Giovedì è il gran giorno. Nel pomeriggio a Nyon, i dirigenti del Milan saranno di fronte a un Body (organismo indipendente dall'Uefa) per il Voluntary Agreement, ovvero il piano di riassetto finanziario: col pareggio di bilancio previsto in quattro esercizi. Impossibile fare previsioni. È un caso nuovo, e la decisione farà giurisprudenza.

Il Voluntary Agreement è un vantaggio introdotto un anno fa su pressioni di club che non potevano affrontare il Settlement Agreement. Ovvero: la sospensione della pena fino a una certa data con la possibilità di mettersi al passo. Se non sarà firmato, si passerà al percorso del Settlement Agreement classico (quello che in passato ha sanzionato Roma e Inter).  C'è fiducia vista la preparazione di soluzioni davanti a tutti gli scenari, anche i più negativi All'Uefa sarà presentato un quadro trasparente su tutti gli aspetti economici. Può darsi che la decisione arrivi domani oppure che rinviino il giudizio. Entro Natale si dovrebbe chiudere.
Con Fassone, ci sono Markus Kam nuovo ad di Milan China e David Han Li, l'executive director. Il Milan, se avrà successo questa formula, potrebbe fare da apripista per altri club interessati alla nuova procedura. Il tutto in attesa dell'assemblea dei soci di lunedì alla quale non sarà presente il Presidente Yonghong.

C'è poi (soprattutto) l'esigenza di far partire il mercato cinese, punto fermo del lavoro di Fassone. La nuova società proprietaria del Milan è stata costituita solo tre settimane fa a causa delle lentezze burocratiche cinesi. Con una serie di ritardi su tutto. Con la la certezza che già oggi il Milan valga già di più dei 740 milioni dell'acquisto, in virtù dell'accresciuto valore di tutti gli asset, rosa della prima squadra in testa.
Intanto, sul fronte della fronte squadra, dopo il 2-0 col Sassuolo c'è un po' di pace. Con la speranza di raggiungere il quarto posto (ma mai come quest'anno si è alzata quota. Si pensava fosse intorno a 70-75 punti, ma rischia di essere a 80). Filtra anche da Montella molta convinzione sulla ripresa della squadra. E la grande pazienza da parte della proprietà cinese aiuta non poco.

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