L'Inter cade a Genova

Il gol del difensore al 32' st. L'Inter crea, ma non sa fare gol: problema di tutta la stagione. La Roma a 7 punti: è (quasi) finita

  • A
  • A
  • A

Genoa-Inter 1-0. Decide un gol di De Maio al 32' st, quasi una beffa che però beffa non è. Perché l'Inter non sa segnare, pur costruendo almeno mezza dozzina di palle-gol e questo è il problema di tutta la stagione. Così i punti di distacco dalla Roma diventano sette e i sogni di Champions sono infranti. Per il Genoa 3 punti da aggiungere alla quota salvezza già raggiunta e l'occasione di godersi una serata così.

Caccia grossa per l'Inter, l'idea Champions si è fatta largo. Onore e gloria per il Genoa, virtualmente salvo e in cerca di serate che lascino un segno. L'avvio interista ha il sapore del quasi gol al 4', colpo di testa di Perisic sull'assist molto brasiliano di Miranda, e Lamanna riesce a rinviare il pallone con un balzo da non credere.
L'ispirazione del tridente varato da Mancini, con Palacio meglio di Perisic e del marcatissimo Brozovic, sembra subito buona, però occorre che sfili la prima metà del tempo perché fra le assillanti marcature genoane si trovi qualche spazio per ricamare una giocata. Già. Perché i rossoblu aggrediscono nella trequarti interista, provano rilanci improvvisi per Pavoletti e Suso, mentre Laxalt copre tutto il campo e non si può pretendere che Melo e Medel ricamino. La partita si concede una lunga fase di reciproco, ferreo, controllo, poi al 26' Icardi va a raccogliere un assist di Palacio, ma Lamanna lo anticipa rischiando l'impatto testa-piede.
E' il segno del miglior momento interista, una decina di minuti. Si riavvicinano al gol Icardi (salva Munoz sulla linea al 28') e Perisic al 35', colpo di testa ravvicinato e ancora Lamanna, tempestivo. E' un momento di pieno possesso palla interista, ma è anche il momento in cui le ripartenze del Genoa possono procurare guai.
Così accade che sul finire del tempo Pavoletti (38') colpisce di testa e Handanovic -spiazzato dalla deviazione- riesce chissà come a richiamare il braccio destro e al 39' lo stesso Pavoletti -in diagonale- mette Mancini di malumore per l'errore in disimpegno dei suoi: palla fuori, questione di centimetri. Chiude il tempo Medel, dal limite: potrebbe fare meglio. Ovvero potrebbe fare gol. Ma non gli riesce.
Ripresa. L'Inter accelera, il Genoa si ritrae. Sono lunghi momenti di possesso e anche di occasioni, ma il problema -non nuovo- degli interisti è inquadrare la porta, o cercarla col cinismo che occorre: qualità che non brillano in casa nerazzurra, Icardi a parte. Così per una ventina di minuti si assiste al voglio ma non posso, ovvero palloni che girano attorno e dentro l'area del Genoa, ma Perisic, Brozovic, Palacio evitano di far male agli avversari.
L'ingresso di Eder (fuori Perisic) è la carta cher Mancini si gioca nell'ultimo quarto d'ora. Chissà mai che Marassi lo induca al disgelo (dal gol). Ma l'Inter annaspa nell'area avversaria e il gol, beffardo, lo trova De Maio che al 32' caccia la palla in rete su azione d'angolo, sponda di Tachtsidis e disperazione nerazzurra. Che tale rimane. Perché entrano anche Jovetic e Ljajic, ma ad andare vicino al gol è ancora il Genoa con Ansaldi al 42', gran parata di Handanovic. Mentre Totti rimonta il Torino, la Roma vince e i punti tornano a essere sette dai giallorossi. Addio Champions.

Lamanna 7,5 - Tre parate decisive nel primo tempo. Quanto basta per costruire il successo.
De Maio 7 - La marcatura di Icardi, gli tocca questa. Il gol da centravanti che segna, gli tocca anche questo.
Laxalt 6,5 - Da interista in prestito, fa di tutto per mettersi in mostra, dal primo all'ultimo minuto.
Pavoletti 6 - Non è facile farsi largo tra Miranda e Murillo, ci riesce un paio di volte andando vicino alla prodezza.
Handanovic 7,5 - Il migliore dell'Inter con una parata decisiva nel primo tempo e altre due dopo lo 0-1.
Telles 5 - Sbaglia la marcatura sul gol di De Maio e per tutta la partita combina poco, francamente: non era meglio far giocare un altro?
Palacio 6,5 - E' l'attaccante più lucido, nel senso che porta palloni e crea occasioni. Ma gli altri...
Brozovic 5,5 - Braccato a tutto campo, trova anche momenti nei quali ritagliarsi uno spazio: ma gli riesce tutto maluccio.
Eder 5 - Venti minuti, recupero compreso: ma si stenta a credere che sia Eder.
Icardi 6 - Partita di ferrea volontà, ma stavolta "litiga" col i pali delle porta avversaria: i palloni girano attorno, mai dentro.

GENOA-INTER 1-0
Genoa (3-5-2): Lamanna 7,5; Munoz 6,5, De Maio 7, Marchese 6; Ansaldi 6,5, Dzemaili 6 (44' st Fiamozzi sv), Rigoni 6,5 (22' st Tachtsidis 6,5), Gabriel Silva 6, Laxalt 6,5; Suso 6 (27' st Capel 6), Pavoletti 6. A disp.: A. Donnarumma, Ntcham, Lazovic, Corsinelli, Panico, Sommariva, Cerci, Ghiglione, Matavz. All. Gasperini 6,5
Inter (4-2-3-1): Handanovic 7,5; D'Ambrosio 6, Miranda 6,5, Murillo 6, Telles 5 (35' st Jovetic sv); Felipe Melo 6, Medel 6; Palacio 6,5 (44' st Ljajic sv), Brozovic 5,5, Perisic 5,5 (28' st Eder 5); Icardi 6. A disp.: Carrizo, Berni, Santon, Juan Jesus, Nagatomo, Gnoukouri, Biabiany, Manaj. All. Mancini 6
Arbitro: Irrati
Marcatori: 32' st De Maio (G)
Ammoniti: Munoz, Tachtsidis (G); Medel, Brozovic (I)
Espulsi: --
Note: --


Leggi Anche