Frosinone-Milan 2-4: Miha respira

Un tempo di paura (gol di D. Ciofani), poi ripresa tutta milanista. I progressi, gli errori e il nuovo anno per sistemare tante cose

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Frosinone-Milan 2-4. Un tempo per aver paura, la ripresa per sistemare i conti fino al nuovo anno. Il Milan e Mihajlovic respirano dopo il 4-2 al Frosinone e i gol di D. Ciofani al 16' e -nella ripresa- la corsa rossonera con i gol di Abate, Bacca e Alex. Poi Dionisi e Bonaventura nel finale. La panchina milanista è salva, l'umore migliora, la classifica è quella che è: può migliorare. Al pari del gioco e della serenità.

L'ultima del 2015, in senso rossonero, dovrebbe essere il segno di una (pallida) svolta, dopo quella di Coppa Italia: che però è un altro mondo. L'ultima del 2015, a Frosinone, si complica subito verso un debito da dover saldare: accade al 16' e il distratto centrocampo di Miha lascia campo aperto a un contropiede avversario e l'ancor più distratta coppia Romagnoli-Alex lascia a Daniel Ciofani l'inserimento centrale e il tiro, solitario, che inchioda Donnarumma.
Frosinone 1-Milan 0. E siamo ancora qui a raccontare le angosce milaniste, ad azzerare quel pizzico di buonumore scandito con la Sampdoria, in Coppa Italia. Che partita è? Strana, confusa, caotica. Niang e Bacca all'8' si trovano a un palmo dal gol, e Leali compie due prodigi; un minuto dopo altro monumento per il portiere ciociaro. Poi, ed è inspiegabile, la squadra rossonera prende a fare pasticci a tutto campo, lasciando tre-quattro incursioni rapide agli avversari, fino all'evento fatale.
E a quel punto, tutto -se possibile- si confonde ancora di più. Il Milan all'attacco, il Frosinone in contropiede. Ma l'offensiva rossonera ha sbocchi solo se la palla passa da Niang, il resto è palleggio senza luce o tiri verso la porta perlopiù sbagliati. La presenza di Honda, a destra, rivela momenti di inutilità; Bertolacci e Montolivo, in mezzo, denunciano carenze di rapidità peraltro non sorprendenti. Fare il conto delle pseudo-occasioni potrebbe avere un senso, ma da qui alla fine del primo tempo di vere palle-gol non c'è traccia sulla sponda milanista. E sui contropiede di Dionisi, Soddimo e Tonev è meglio non banalizzare.
Ripresa. E in dieci minuti il Milan sistema i conti con i propri guai. Al 5' con l'assist di Honda (finalmente, una giocata) che libera Abate per un diagonale da vicino. Vincente, La festa del difensore. Al 10' con un'uscita fuori tempo di Leali, Bonaventura lo anticipa e Bacca a 30 centimetri dalla porta vuota ribadisce in gol. Risultato rovesciato. La squadra in questi 10' ha capito e ragionato e giocato. Miha e Milan respirano.
Respirano? Macché. C'è ancora da soffrire. Un errore di Romagnoli libera Dionisi, il difensore si aggrappa alla maglia ed è ammonito. Rischiando il rosso. Un rigore su Bonaventura non è captato dal direttore di gara. Si va a strappi, il vantaggio scovato con la stretta necessità del 3 punti blocca la squadra rossonera, anziché liberarne le energie. Mihajlovic se la prende coi suoi, ma nei momenti di crisi, si sa: tutto è difficile, anche tenersi stretto il vantaggio.
Tutto pare sistemarsi al 32' quando su calcio d'angolo Alex stacca di testa, e manda in rete: il 3-1 pare il congedo, ma così non è. Visto che le distrazioni difensive milaniste non scompaiono e al 38' Dionisi, di testa, manda alle spalle di Donnarumma. E' il 2-3, è il riaffiorare della paura (milanista) di non farcela. E' tutto quel che sappiamo sul momento-no rossonero che dura -meglio non scordarlo- da due anni.  Fino a quando Bonaventura al 48' st firma il 4-2 finale. E' andata. Il 2016 andrà meglio. Garantisce Mihajlovic. 

Leali 6,5 - Tre parate mostruose, all'inizio. Poi quell'uscita sbagliata per il 2-1 di Baca.
Diakité 5 - Dura resistere, alla lunga. Perde di vista sovente Niang e Bacca.
Soddimo 6,5 - Indomita presenza a tutto campo.
D. Ciofani 6,5 - Il gol che apre la partita è un pezzo di bravura... solitaria. La partita è degna, degnissima.
Donnarumma 6 - Uscite disperate, un paio di volte e anche più. Due gol, sul primo non ha colpe. Qualche rinvio così così.
Romagnoli 5 - La distrazione sul primo gol, la distrazione a inizio secondo tempo che per poco non gli costa il rosso.
Honda 6,5 - Dopo un tempo mogio, si ricorda di che pasta è fato. Era ora.
Bonaventura 7 - Essere il migliore del Milan per lui è una consuetudine.
Bacca 6,5 - Un gol facile, ma è pur sempre un gol e lui è prezioso, preziosissimo.

FROSINONE-MILAN 2-4
Frosinone (4-4-2): Leali 6,5; M. Ciofani 6, Diakité 5, Blanchard 5, Pavlovic 6; Tonev 6 (18' st Paganini 6),  Sammarco 6, Gori 6 (27'  st Chibsah 6), Soddimo 6,5; D. Ciofani 6,5 (46' st Longo sv), Dionisi 6. A disp.: Zappino, Ajeti, Bertoncini, Crivello, Russo, Gucher, Frara, Carlini, Castillo. All. Stellone 6
Milan (4-4-2): Donnarumma 6; Abate 7, Alex 6, Romagnoli 5, De Sciglio 6; Honda 6,5, Montolivo 6, Bertolacci 6, Bonaventura 7; Bacca 6,5 (45' st Poli sv), Niang 6,5 (35' st Luiz Adriano sv). A disp.: Abbiatii, Livieri, Ely, Zapata, Mexes, Calabria, De Sciglio, Mauri, Cerci. All. Mihajlovic 6,5
Arbitro: Banti
Marcatori: 16' D. Ciofani (F), 5' st Abate (M), 10' st Bacca (M), 32' st Alex (M), 38' st Dionisi (F), 48' st Bonaventura (M)
Ammoniti: Tovev, Soddimo, Blanchard, Pavlovic, D. Ciofani (F), Niang, Romagnoli, Donnarumma (M)
Espulsi: --

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