Figc, Tavecchio promuove il Var: "Sono soddisfatto"

Il presidente: "Ci vorrà tempo, il meccanismo va lubrificato"

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L'esordio del Var ha convinto tutti. A parte qualche episodio dubbio, la prima giornata con la moviola è filata liscia ed è arrivata anche la benidizione di Carlo Tavecchio: "Sono soddisfatto dell'applicazione. Ci vorrà un po' di lubrificazione per andare al massimo, per avere la massima corrispondenza. Comunque sono contento". Merito è del presidente della Figc che si è impegnato per adottare il Var: "diamo atto che siamo noi i primi a usarla insieme alla Germania. Parlai con Infantino in Uefa che mi aiuto' moltissimo - ha sottolineato - avevo un buon rapporto con Blatter che mi disse 'mandate avanti la lettera'. Poi il presidente decadde per le note vicende. La lettera era datata settembre 2014. All'epoca non tutti erano d'accordo: trovai molti scettici, anche in Italia".

Poi Tavecchio, intervenuto a Radio Anch'io lo Sport, ha parlato anche della Nazionale: "Andiamo in Spagna con gli stessi loro punti ne abbiamo 16 come loro, certo non sarà una passeggiata ma andiamo lì per fare bene. Sarebbe sbagliato giudicare una stagione da un risultato". Quale futuro per Ventura se non dovesse portarci ai Mondiali? "Tutto verrà valutato al momento. Comunque è un'eventualità di cui non voglio nemmeno parlare".

"È stata l'alba di un nuovo giorno ed è stato un buon inizio. Bisogna continuare a lavorare in modo importante ma è un processo irreversibile, che va migliorato nei tempi e nelle procedure". Il responsabile Var per l'Italia, Roberto Rosetti, commenta così a "Radio Anch'io Sport" su Radio1 il debutto del nuovo sistema in Serie A. "Ci sono stati due interventi risolutivi da parte dei Var, due decisioni arbitrali sono state cambiate e in modo corretto - ha aggiunto l'ex arbitro -. In altre situazioni ci sono stati dei controlli, delle attenzioni su alcune situazioni per non sbagliare, ed è questo ciò che voleva il calcio: garanzie, decisioni giuste e corrette. Vi garantisco che ci vuole tempo. Rizzoli ha detto che bisogna prediligere l'accuratezza rispetto alla velocità poi si lavorerà anche sull'efficacia, che riguarda qualità e velocità della decisione". "Ogni cambiamento prevede una fase di adattamento, prevede un'ottimizzazione delle procedure, anche i tempi devono essere limati e migliorati - ha sottolineato Rosetti -. Questo lavoro ha un obiettivo ben preciso: avere un calcio più giusto ed eliminare errori importanti". Rosetti ha visto "un'ottima reazione da parte dei calciatori, una diminuzione delle proteste e un atteggiamento di garanzia da parte di questo progetto, mi sembra che i giocatori siano più sereni e accettino molto bene le decisioni arbitrali. Mi ha sorpreso - ha sottolineato - anche l'atteggiamento del pubblico: ero a Torino sabato, il Var ha dato rigore contro la Juve e la gente l'ha accettato".

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